ANCHE NADAL SI TROVA IN OLANDA
Kohlschreiber ha continuato a giocare più o meno alla pari. Tuttavia, Federer lo ha brekkato all'undicesimo game (aiutato da due doppi falli) salvo poi chiudere senza problemi. Per tornare al numero 1, dunque, dovrà battere il padrone di casa Robin Haase, vincitore sul connazionale Tallos Griekspoor in due set (6-4 6-0). Ci sono soltanto due precedenti, entrambi favorevoli a Federer. Uno in Coppa Davis, l'altro sei mesi fa a Montreal, in semifinale. Di quella partita si ricorda un siparietto messo in piedi da Haase. “Come on Roger!” aveva gridato uno spettatore. Lui ha sentito, e ha replicato. “Ehi, io mi chiamo Robin!”, scatenando l'ilarità generale e attirandosi le simpatie del pubblico. È un bel tipo, Haase, anche se forse si aspettava qualche risultato in più. In caso di vittoria, Federer diventerebbe l'uomo ad essere tornato al numero 1 ATP dopo più tempo: 5 anni e 106 giorni. Curiosamente, un record simile è stato appena realizzato tra le donne: Caroline Wozniacki si è ripresa la leadership lo scorso 29 gennaio, esattamente 6 anni dopo l'ultima volta. Per Federer sarebbe il quarto stint in vetta dopo quelli del 2004-2008 (237 settimane consecutive, record assoluto), 2009-2010 e i quattro mesi nel 2012. Scalzerebbe Rafael Nadal, che curiosamente si trova proprio in Olanda in questi giorni, impegnato in un'attività per la sua fondazione. Gliel'hanno fatto presente, e Federer ci ha scherzato su. “Potrebbe essere qui in giro! ma non per congratularsi con me, casomai per fare un'uscita. Sono solo, senza la mia famiglia. Ma non gli chiederò di venire, semmai dovrei andare io da lui, visto che oggi è lui ul n.1 del mondo funziona così!”.