Italiani all'assalto di Miami, il Masters 1000 in cerca di riscatto

Italiani all'assalto di Miami, il Masters 1000 in cerca di riscatto

Scatta il Miami Open, il primo Masters 1000 dal 2004 senza Federer, Nadal e Djokovic. Anni fa era un considerato un quinto Slam, poi ha perso appeal. Con il passaggio all’Hard Rock Stadium tenta di risollevarsi. Quest'anno è nel mirino di ben 11 italiani

Isner come Rocky: conquista il pubblico... e vince

Isner come Rocky: conquista il pubblico... e vince

Va a un americano l'ultima edizione del Miami Open nella sede di Key Biscayne. John Isner butta via il primo set ma non si disunisce, e alla fine gioca meglio di uno Zverev prima falloso e poi nervoso. Tredicesimo titolo in carriera, primo in un Masters 1000. All'inizio nessuno tifava per lui, ma poi...

La vendetta trasversale di Sascha Zverev

La vendetta trasversale di Sascha Zverev

A un mese dalla separazione con Juan Carlos Ferrero, il giovane tedesco sfodera una grande prestazione contro un giocatore che si allena proprio nell'accademia di Ferrero, con cui non si era lasciato troppo bene. Ha lottato nel primo set, poi ha messo in scena un bombardamento che gli ha regalato la prima finale del 2018.

Isner fa paura: batte Del Potro... e il pubblico

Isner fa paura: batte Del Potro... e il pubblico

Contro un Del Potro un po' stanco, John Isner sfodera il suo miglior tennis. Non soltanto servizio, ma una completezza che lo rende pressoché ingiocabile. Domina il primo set, poi è perfetto nel tie-break che lo spinge alla 25esima finale in carriera, la quarta in un Masters 1000. Che sia la volta buona?

Sarà pure al limite, ma Palito continua a vincere

Sarà pure al limite, ma Palito continua a vincere

Prosegue la striscia vincente di Juan Martin Del Potro. Nella notte di Miami vince una maratona contro un ottimo Milos Raonic. “Ma sono al limite, ho dolori dappertutto, non sapevo neanche cosa dire al fisioterapista”. Goran Ivanisevic, coach del canadese, lo accusa di fare scena.

La lezione di Isner: per vincere bisogna divertirsi

La lezione di Isner: per vincere bisogna divertirsi

Prima del Miami Open, l'americano aveva vinto appena due partite nel 2018 (e 3 tie-break su 10). Si è magicamente ritrovato, centrando l'undicesima semifinale in un Masters 1000 e riconquistando un posto tra i top-10. “Servo bene, ma mi sento a mio agio anche nel palleggio”.

Questo è lo Zverev che ci aspettiamo di vedere

Questo è lo Zverev che ci aspettiamo di vedere

Giocando la sua miglior partita stagionale, Alexander Zverev cancella in due set la resistenza di Nick Kyrgios. L'australiano aveva qualche problema alla schiena, ma lui ha mostrato l'autorità del top-player. In attesa di sbloccarsi negli Slam, sembra aver ritrovato la migliore versione di sé.

Rafa salta il cemento di marzo, ma può tornare n.1

Rafa salta il cemento di marzo, ma può tornare n.1

L'infortunio patito ad Acapulco è nella stessa zona che lo aveva costretto al ritiro in Australia: per questo, Rafael Nadal salterà i Masters 1000 di Indian Wells e Miami. “Punto a tornare al 100% per la stagione sul rosso”. I giochi di classifica, tuttavia, potrebbero riportarlo ugaulmente al n.1 ATP. Le cambiali vere arriveranno da Monte Carlo in poi.

King Roger Federer torna Re anche a Miami

King Roger Federer torna Re anche a Miami

Il Magic Moment di Roger Federer prosegue anche a Miami. Lo svizzero batte per la quarta volta di fila Rafael Nadal, confermando di aver rovesciato gli equilibri della rivalità. Un break per set è sufficiente a regalargli il titolo numero 91. L'assalto al numero 1 ATP non è più un miraggio. “Quando sto bene, posso esprimere questo tennis”.

Kyrgios bello e scriteriato, Federer va

Kyrgios bello e scriteriato, Federer va

Sarà ancora Federer-Nadal: nella semifinale notturna, lo svizzero rischia grosso contro un super Kyrgios ma la spunta dopo tre tie-break. Avrebbe potuto chiudere in due, ma nel finale ha avuto un pizzico di fortuna. Arrivato a due punti dal successo, Nick ha rovinato tutto. E ha devastato la racchetta.

Fabio non sfugge alla legge di Rafa

Fabio non sfugge alla legge di Rafa

Rafael Nadal rispetta la cabala che lo vuole finalista a Miami ogni tre anni, e si impone 6-1 7-5. Fabio sbaglia tanto nel primo set, lotta alla pari nel secondo ma non ha reali chance per far girare la partita. Lo spagnolo si prende la quinta finale a Key Biscayne, mentre per Fognini può essere un nuovo inizio. A partire dalla Davis.

Nadal risponde all'appello di Fognini

Nadal risponde all'appello di Fognini

Lo spagnolo tiene a bada Jack Sock e si presenterà all'appuntamento con Fabio: sarà l'undicesimo scontro diretto. Fognini ne ha vinti tre, tutti nel 2015. L'unica volta a Miami si impose nettamente lo spagnolo. “Devo giocare al meglio ed essere aggressivo” dice Nadal, quattro volte finalista a Miami.

Sascha Zverev sta diventando sempre più grande

Sascha Zverev sta diventando sempre più grande

Perso il primo set contro Stan Wawrinka, il giovane tedesco domina il secondo e il terzo, centrando per la prima volta i quarti in un Masters 1000. Lo svizzero è calato, ma chiudere così agevolmente non era facile. Sascha conferma la sua capacità di gestire la pressione. DONNE: prima semifinale Pliskova-Wozniacki.

Il Felice anniversario di Roger e Rafa

Il Felice anniversario di Roger e Rafa

Il 28 marzo 2004, Nadal e Federer si affrontavano per la prima volta, proprio a Miami. Tredici anni dopo strappano il pass per i quarti vincendo due match di media difficoltà. Federer gestisce bene due incontri di fila, mentre Rafa è impeccabile al servizio. Ma l'eventuale scontro diretto arriverebbe soltanto in finale.

Federer è in tempo, Del Potro è in ritardo

Federer è in tempo, Del Potro è in ritardo

Un break per set è sufficiente a Roger Federer per aggiudicarsi l'atteso match contro l'argentino. Rapido negli spostamenti, ha spesso trovato il lato sinistro dell'avversario, fulminandolo col dritto. Adesso sfida Roberto Bautista Agut. Si è giocato in uno stadio pieno, con un clima degno di una finale.

E se 96 giocatori fossero un po' troppi?

E se 96 giocatori fossero un po' troppi?

L'assenza delle teste di serie nei primi turni di Indian Wells e Miami toglie appeal alle prime giornate, dove si alternano giocatori di seconda fascia, lasciando stranito sia lo spettatore sul posto che in TV. Inoltre, un mese di tempo per due tornei sembra troppo. In teoria si potrebbe ridurli per fare spazio in calendario, ma non sarebbe semplice.

Frances Tiafoe si regala una serata con Federer

Frances Tiafoe si regala una serata con Federer

“Gioco come un 35enne”. L'aveva detto Frances Tiafoe, a 16 anni di età. Il baby americano lo dimostra al Miami Open, dove domina il terzo set contro Konstantin Kravchuk dopo aver buttato via il secondo. Figlio di un immigrato della Sierra Leone, è tra i più in vista della Next Gen e sabato sfiderà nientemeno che King Roger.

Fognini, fiducia nei muscoli e nelle gambe

Fognini, fiducia nei muscoli e nelle gambe

Il match contro Ryan Harrison non è stato il migliore possibile, ma Fognini ha intascato una buona vittoria che gli consente di accumulare partite (e informazioni per coach Franco Davin). Più gioca, più è probabile che arrivi in buone condizioni alla terra battuta europea. Al secondo turno del Miami Open, può giocarsela con Joao Sousa.