La favola inattesa di Jason Kubler

La favola inattesa di Jason Kubler

Per anni ha giocato solo sulla terra, ma senza sfuggire a sei operazioni alle ginocchia. La scorsa estate, il miracolo: Jason Kubler può di nuovo frequentare il cemento. Da allora ha vinto 23 partite su 28, con due titoli Challenger, convincendo l'Australian Open a concedergli una wild card. Come otto anni fa, quando lo paragonavano a Nadal.

Quel benedetto campo (molto) veloce

Quel benedetto campo (molto) veloce

La rapidità del Plexicushion ha dato a Roger Federer un notevole aiuto, forse decisivo, per intascare il 18esimo Slam. “I giocatori che si sono sviluppati prima del 2005 hanno un piccolo vantaggio, perché sono più abituati a giocare sul rapido” ha ammesso lo svizzero, cresciuto su tappeti sintetici che sembravano “fulmini”. Sul campo del 2012 non avrebbe vinto. Ma vale anche il discorso contrario.

Rabbia Verdasco: “Il campo è troppo veloce”

Rabbia Verdasco: “Il campo è troppo veloce”

Lo spagnolo perde contro Djokovic e se la prende con la superficie: a suo dire, il plexicushion è troppo veloce e ricorda i tappeti sintetici degli anni 80. “E' il campo perfetto per Djokovic e Murray, così vinceranno 25 Slam in due”. Il serbo non è d'accordo: “Rispetto la sua opinione, ma le condizioni non mi sono parse così pessime”.