Salvatore Caruso: "Rappresentare l'Italia in Davis sarebbe un sogno"

Salvatore Caruso: "Rappresentare l'Italia in Davis sarebbe un sogno"

Impegnato nella preparazione invernale Salvatore Caruso parla della stagione appena terminata e del lavoro che lo sta portando al 2021

Caruso, altra gioia nel 2018 delle prime volte

Caruso, altra gioia nel 2018 delle prime volte

Dopo il primo Slam e il primo titolo Challenger, il 2018 di Salvatore Caruso si impreziosisce anche della prima vittoria a livello ATP. Ad Anversa, da lucky loser, il 25enne siciliano batte in tre set Yuki Bhambri, confermando una crescita lenta ma costante. Il suo tennis è un po' leggerino, ma non sarebbe una sorpresa vederlo un giorno fra i top-100.

La missione dei coach "pro" (Parte 2)

La missione dei coach "pro" (Parte 2)

Quello dei coach di professione è un mestiere per nulla semplice, simile a una vocazione, perché per raggiungere risultati apprezzabili è necessaria una dedizione totale ai propri giocatori. Le soddisfazioni possono essere enormi, ma lo sono anche i sacrifici di una vita da globetrotter. Come la precarietà di un lavoro che offre poche garanzie.

La missione dei coach "pro" (Parte 1)

La missione dei coach "pro" (Parte 1)

Quello dei coach di professione è un mestiere per nulla semplice, simile a una vocazione, perché per raggiungere risultati apprezzabili è necessaria una dedizione totale ai propri giocatori. Le soddisfazioni possono essere enormi, ma lo sono anche i sacrifici di una vita da globetrotter. Come la precarietà di un lavoro che offre poche garanzie.

Salvatore Caruso e l'importanza di uno staff

Salvatore Caruso e l'importanza di uno staff

Salvatore Caruso è ottimo protagonista a Bergamo. Da questa settimana, oltre al coach, si fa accompagnare dal fisioterapista Niccolò Liberati. “È un investimento in cui credo molto, migliora la qualità del lavoro”. Il sogno di diventare il più forte siciliano di sempre e la vicinanza della famiglia.

Caruso, cinque set (amari) di buoni propositi

Caruso, cinque set (amari) di buoni propositi

Salvatore Caruso mastica amaro: all'esordio il un torneo del Grande Slam il siciliano va avanti di due set contro il tunisino Malek Jaziri, ma fra terzo e quarto set non trova il colpo del KO e finisce per arrendersi al quinto set. La sconfitta fa male ma i segnali sono positivi, e il 25enne di Avola continua a crescere. Non diventerà un fenomeno, ma può raggiungere la top-100.