Caso Giorgi: errori, dubbi e poche certezze

Caso Giorgi: errori, dubbi e poche certezze

Con l’aiuto dell’avvocato Fabio Azzolini, legale difensore di Camila Giorgi nei tre gradi di giudizio del processo sportivo, abbiamo provato a fare chiarezza sui passaggi discutibili della lunga diatriba fra l’atleta e la FIT. Appena ribaltata da una decisione del Collegio di Garanzia del Coni che lascia parecchie perplessità, aprendo a considerazioni che vanno oltre l’aspetto sportivo della questione.

“Giorgi, le regole FIT sono (anche) affar tuo”

“Giorgi, le regole FIT sono (anche) affar tuo”

Sorprendente e cervellotica sentenza del Collegio di Garanzia CONI. Viene ripristinata la squalifica a Camila Giorgi (9 mesi e 30.000 euro di sanzione) basandosi su un principio di difficile comprensione: la differenza tra “rapporto di tesseramento” e “tessera”. Camila dovrebbe rispondere dei regolamenti FIT nonostante non fosse tesserata all'epoca del rifiuto alla Fed Cup.