Riccardo Bisti - 14 March 2017

Michael Joyce da Foster Wallace alla Azarenka

Grandi progetti per Victoria Azarenka: a tre mesi dalla nascita del figlio Leo, ha annunciato il nuovo coach. Persi Wim Fissette e Sascha Bajin, ha scelto Michael Joyce, storico allenatore di Maria Sharapova, famoso soprattutto per essere stato il protagonista di un bel saggio di David Foster Wallace.

Non ci ha ancora detto quando tornerà a giocare, ma Victoria Azarenka sta facendo le cose sul serio. Dodici mesi fa firmava l'accoppiata Indian Wells - Miami, poi la sua stagione si sarebbe interrotta all'improvviso quando ha scoperto di essere incinta. E così, il suo 2016 si è chiuso nel modo più dolce possibile, con la nascita del piccolo Leo, frutto della relazione con il fidanzato Billy McKeague. Ma adesso non c'è tempo da perdere: a causa del lungo stop, il suo team si è sgretolato. Coach Wim Fissette si è seduto all'angolo di Johanna Konta (peraltro dopo aver effettuato un paio di settimane di prova con Sara Errani), mentre circa un mese fa lo sparring partner Sascha Bajin è entrato nel team di Caroline Wozniacki. Per la 27enne di Minsk, dunque, c'era tutto da rifare. E allora ha scelto un coach importante, l'uomo che per tanti anni ha seguito Maria Sharapova. Si tratta di Michael Joyce, ex giocatore americano (è stato al massimo numero 64 ATP), famoso soprattutto per essere stato il protagonista di un saggio ("The String Theory") di David Foster Wallace, uno dei più grandi scrittori degli ultimi anni, morto suicida nel 2008 (ad appena 46 anni di età). Wallace gli rimase alle calcagna per qualche settimana, durante l'estate del 1995, e lo utilizzò come grimaldello per raccontare la sua visione del tennis. Sui ricordi di Joyce in merito a quel periodo, vi rimandiamo a un articolo del nostro Federico Ferrero.

L'INFORTUNIO DELLA PEGULA LO LASCIA LIBERO
Dopo il ritiro, il tecnico americano ha iniziato a lavorare subito come allenatore. Conosce la Sharapova sin da quando aveva nove anni e l'ha accompagnata per un lungo periodo, fino a diventare il suo head coach (insieme a papà Yuri) per sei anni a mezzo, tra l'estate 2004 e il gennaio 2011. Insieme a lui, Masha ha vinto due Slam ed è salita al numero 1 WTA. Nel 2012 ha iniziato a lavorare con l'americana Jessica Pegula: l'ha portata al numero 123 WTA, ma adesso la Pegula è ferma per un problema alla gamba, sfociato in un'operazione all'anca lo scorso gennaio. Dopo aver incoraggiato il possibile ritorno della Pegula, qualche ora dopo è arrivato l'annuncio della collaborazione con la Azarenka. Tra l'altro, anche Joyce è diventato padre da poco: lo scorso maggio, la moglie Jenna ha messo al mondo la loro primogenita. La bielorussa, da tempo radicata negli Stati Uniti, compirà 28 anni il prossimo 30 luglio. Sarà una delle pochissime madri in attività.

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