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Vicenza all'esordio in A1, Zen: "I big uno stimolo per i giovani"

Il Tennis Comunali Vicenza esordirà domenica 5 luglio nel campionato di Serie A1. Enrico Zen, presidente del club, analizza il suo girone

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Il Tennis Comunali Vicenza si prepara alla sua prima stagione nel massimo campionato tennistico in Italia, a pochi mesi dal decisivo successo nei playoff di A2 contro il Lecco che ne ha decretato la promozione. Il circolo vicentino farà il suo esordio domenica 5 luglio contro il TC Sinalunga. “Vicenza arriva al suo esordio in Serie A1 dopo un percorso di dieci anni. Nel 2012 siamo stati promossi in Serie B, nel 2015 siamo passati in Serie A2 e l'anno scorso siamo arrivati nel massimo campionato” - racconta Enrico Zen, presidente di Tennis Comunali Vicenza, ai microfoni de “Il Tennis Italiano”.


Il circolo veneto è stato inserito in un girone che comprende il TC Crema, il TC Genova 1893 e il TC Sinalunga. “Nel nostro girone ci sono tre squadre tutte di livello altissimo, come tutte quelle del campionato di Serie A1, che è l'elite del tennis italiano – prosegue Zen -. Sono tutte squadre ben formate, con giocatori di altissimo livello. Si giocherà punto su punto ogni domenica”.


Per Vicenza il primo anno in A1 sarà di certo particolare, visto che il campionato non si giocherà più con la formula del doppio confronto, bensì con tre gare secche per la fase a gironi, vista la situazione di emergenza in cui è stata pianificata la stagione. “Secondo me un campionato che dura solo tre giornate è molto ristretto - afferma Zen -. In tre giornate si deciderà chi va alle finali scudetto e chi lotterà per non retrocedere. Un vantaggio sarebbe stato per le squadre che giocano in casa di giocare al chiuso nei palazzetti sulle superfici veloci. Siccome hanno vietato di giocare al chiuso, quasi tutti giocheranno sui campi in terra battuta, quindi anche il fattore campo si annullerà”.

La squadra veneta non arriva certo impreparata all'appuntamento, avendo ingaggiato per questa prima esperienza nell'elite del tennis nazionale tre big come Marco Cecchinato, Thomas Fabbiano e Aljaz Bedene, che si aggiungono al numero 106 Atp Pedro Martinez, già presente nella rosa vicentina. “Cecchinato, Bedene e Fabbiano sono tre contratti che ho chiuso parlando direttamente con tutti e tre – spiega Zen -. Credo ci sia la volontà di farli giocare anche nei gironi, anche perché c'è la regola che chi non gioca nei gironi non potrà disputare la fase finale”.

Ma Vicenza non è solo grandi giocatori già affermati. Sono tanti i giovani che da anni si allenano e giocano per il circolo, ed è soprattutto su loro che Zen punta da ormai parecchie stagioni. “La regola della federazione che ti impone che praticamente il 50% della squadra sia formata da giocatori del vivaio, comporta che i circoli come il nostro che vogliono arrivare a disputare il massimo campionato debbano fare un investimento importante sui propri giovani. Abbiamo due nostri giovani che già l'anno scorso ci hanno permesso di arrivare in Serie A1, che sono Gabriele Bosio e Giovanni Peruffo insieme a Marco Carretta, che sono tesserati da ormai molti anni per il nostro circolo. Cerchiamo di seguire soprattutto Peruffo quotidianamente per i suoi allenamenti. Puntiamo molto su di loro per una carriera da professionisti. Sono molto giovani, ci stanno provando, non so se faranno i professionisti. Secondo me averli messi vicino a giocatori molto quotati come Cecchinato, Fabbiano e Bedene non può che essere che uno stimolo per proseguire con tutti i sacrifici che stanno facendo per diventare professionisti".

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