Scuse per chi perde: il decalogo di Gene Gnocchi

L’importante non è vincere, è recriminare. Nei circoli italiani, se vinci una partita non sei tu che vinci ma è il tuo avversario che, per ragioni imperscrutabili, si è dovuto arrendere. Queste ragioni ce le elenca, come solo lui sa fare, Gene Gnocchi

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L’importante non è vincere, è recriminare. Nel circolo di tennis dove incrocio la racchetta con gli altri peones come me - ma è un tratto comune di tutti i circoli italiani dove si fronteggia la feccia del tennis, vige la legge, non scritta, che se vinci una partita non sei tu che vinci, ma il tuo avversario che, per imperscrutabili ragioni del destino, ha dovuto alzare bandiera bianca, ma senza queste avrebbe sicuramente vinto lui.

Qui di seguito, le dieci ragioni più frequenti di chi ha appena perso con te.

1. «Scusa, ma mi sono fidanzato con Licia Colò e adesso tutte le mattine devo portare il suo orso bianco a fare la cacca e raccoglierla con il guantone da baseball, e sono stanchissimo».

2. «Ieri purtroppo ho giocato con Musetti e a momenti vincevo, invece tu, con il tuo gioco di merda, mi fai andare fuori palla».

3. «Non so se hai visto che mentre giocavamo è arrivato Mirco Faggioli a vedere, devo incontrarlo domani al torneo di Fracasso Sui Coppi, così ho giocato male apposta per fargli credere che sono scarso, ma da domani sono cavoli suoi».

4. «Scusa ma ieri ho fatto le ore piccole con Morgan, poi è arrivato Bugo e c’è stata la scazzottata».

5. «Non c’ero con la testa, stavo cercando di capire quale legge elettorale è meglio fra porcellum, mattarellum, rosatellum oppure un bel proporzionale secco con sbarramento al 5 per cento».

6. «Ho cambiato racchetta e devo abituarmi, questa la uso solo dal 2011, ho bisogno di tempo, non ti perdona niente».

7. «Ho sbagliato a mangiare un piatto di canederli, del gulasch coi fagioli, la trippa, il tiramisù e due grappe un’ora fa».

8. «Scusa, ho giocato di fretta perché è arrivato in edicola il nuovo numero di Tennis Italiano e non vedo l’ora di portarmelo a casa e leggermelo d’un fiato».

9. «Scusa, ma ho giocato di fretta perché ho appena finito di leggere il Tennis Italiano e fa così cagare che non vedo l’ora di riportarlo in edicola e farmi ridare i soldi».

10. «Scusa, ma ho preso lezioni dal maestro di Gene Gnocchi».

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