Redazione
17 November 2021

Roger Federer: "Prevedo il mio ritorno in un match ufficiale nell’estate del 2022"

Lo svizzero, in un'intervista al quotidiano 'Le Matin', annuncia che rientrerà in estate e salterà la prima parte di stagione

Foto Ray Giubilo

"Potrò riprendere a correre tranquillamente nel mese di gennaio, per poi ricominciare le sessioni in campo spingendo e forzando completamente intorno a marzo o aprile. Prevedo il mio ritorno in un match ufficiale nell’estate del 2022”. In un'intervista al quotidiano elvetico Le Matin, Roger Federer ha sciolto le riserve sul proprio rientro nel circuito. La sua presenza agli Australian Open dunque è da scartare a priori.

Sarei estremamente sorpreso se riuscissi ad essere in campo a Wimbledon – aggiunge lo svizzero -. Quest'estate con il mio staff e i medici abbiamo deciso di suturare la lesione al menisco. I medici ne hanno quindi approfittato per curare anche la mia cartilagine. L'unione di questi due interventi richiede molta cautela e prudenza. Devo dare al mio ginocchio il tempo necessario per ristabilirsi. I prossimi mesi saranno cruciali”.

"Ho iniziato un lungo percorso di riabilitazione e proseguirò con la massima dedizione. Vorrei sciare con i miei figli e giocare a calcio o a tennis con gli amici in futuro. Il ricorso alla chirurgia è stato necessario perché volevo far partire il processo di riabilitazione con la mentalità e il fisico ancora di un atleta di livello. Sarebbe facile fermarsi qui ma i miei tifosi meritano di meglio rispetto a quanto visto nell'ultima stagione sull'erba.

La mia ambizione è vedere di cosa sono capace per un'ultima volta. Quello che mi motiva è poter dire addio a modo mio e su un campo da tennis. Ecco perché sto dando tutto me stesso nel percorso di riabilitazione. La mia vita non sarà un dramma se non giocherò di nuovo una finale di un torneo dello Slam. Tornare a calcare simili palcoscenici, riassaporare quelle sensazioni però sarebbe l’ultimo sogno. E sinceramente io ci credo ancora – chiosa Roger -. Perché credo in questo genere di miracoli".

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