Internazionali d'Italia, Palmieri: "Djokovic non si può considerare un esempio per i giovani. A Roma ci sarà se è in regola"

Il direttore degli Internazionali d'Italia ha espresso la propria opinione sul caso Djokovic a Radio Anch'io Sport

Foto Adelchi Fioriti

"È un personaggio controverso, che prende delle posizioni e rischia in prima persona. Certamente non è un esempio per i giovani che si avvicinano a questo sport, in questo non ha raggiunto Roger e Rafa". Questa la dichiarazione d'apertura di Sergio Palmieri, direttore degli Internazionali d'Italia, nell'intervento fatto a Radio Anch'io Sport su Novak Djokovic ed il caso che lo ha riguardato in Australia.

"Con Novak ho un rapporto di lunga data - aggiunge Palmieri - ed è sicuramente una persona diversa da quella che appare. Ha una personalità molto forte e supererà anche questo ostacolo".

Sulla partecipazione al Masters 1000 romano, tuttavia, il direttore del torneo non conferma la presenza del numero uno al mondo: "Dipende da lui. - dice Palmieri, che poi aggiunge: "Se dovesse iscriversi ed è in regola non avremmo nessun problema e nessun motivo per non accettarlo".

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