“In America il livello è alto sia sul piano didattico che su quello sportivo. Andare in un college mi permetterà di studiare e proseguire la mia carriera tennistica”. Queste sono le parole di Federica Trevisan, tennista 17enne pronta a trasferirsi negli Stati Uniti d’America per iniziare il percorso universitario. Il motivo della scelta è chiaro, il sistema a stelle e strisce dà valore allo sport, fattore fondamentale per molti ragazzi, in grado così di affiancare la loro grande passione agli studi. Ad aiutare Federica nel processo ci ha pensato StAR, un’agenzia che si occupa di guidare atleti di ogni livello verso esperienze universitarie negli States e non solo. “StAR l’ho conosciuta tramite dei contatti, ho parlato con Corrado Degl'Incerti Tocci che mi ha aiutata nel processo di applicazione. Lui ha trovato scuole che mi hanno poi contattata via mail, una di questa è stata la Rice University che ha ricevuto i miei video in campo e i risultati del mio SAT (test richiesto per l’ammissione nei college americani) - spiega il processo - A livello didattico poi non ho dovuto fare altri esami perché frequentando la scuola inglese ho già il diploma equiparato”.
Tra le varie opzioni la scelta è ricaduta sulla Rice University, college di Division I a Houston. “Una serie di fattori mi hanno portata a decidere in favore della Rice University. A livello accademico è una delle migliori scuole d’America, poi andrò lì per fare medicina e a Houston c’è il Medical Center più grande degli Stati Uniti - Federica illustra la sua scelta - La squadra di tennis è molto forte, reduce da ottime annate e la coach mi ha fatto un’ottima impressione”. Come detto la Rice non era l’unica opzione in ballo e in precedenza Federica aveva fatto visita ad altre due università: “Prima della scelta ho visitato altri due college. Avevo fatto un giro alla University of Texas at Austin, mi era piaciuta però è un'università diversa dalla Rice. Sono stata in visita anche alla Penn State, però non mi ha soddisfatta pienamente perché il livello della squadra di tennis non era così alto" .