Giacomo Fantozzi
22 September 2022

Federer: “La chiave della mia amicizia con Nadal? Il rispetto reciproco”

In un’intervista a today.com il campione svizzero ha parlato del suo ritiro, soffermandosi soprattutto su due aspetti: l’amicizia con il suo eterno rivale e l’influenza che la nascita dei suoi figli ha avuto sulla sua carriera.

Foto Ray Giubilo

Roger Federer sta fornendo sempre più dettagli sulla propria carriera prima del ritiro, rilasciando numerose interviste. In una chiacchierata con today.com, un ramo dell’emittente americana NBC, il tennista ha analizzato diverse prospettive della sua vita sportiva. In particolare, Federer ha messo a fuoco ciò che lo lega così fortemente a Rafa Nadal, che sarà suo compagno di doppio nell’ultimo match della sua carriera da professionista. “In realtà credo che ci sia sempre stata una connessione, e credo che il nostro rapporto si basi su un rispetto reciproco.” – Ha detto lo svizzero, aggiungendo che, negli anni, si sia creato anche un bel rapporto tra gli staff dei due e anche le rispettive famiglie. Proprio sulla propria famiglia si è concentrato Roger, che ha parlato di quanto la dimensione familiare sia stata importante nella sua carriera e di quanto la nascita dei figli abbia influito sull’andamento della stessa. “La nascita di Leo e Lenny (i gemelli maschi, nati nel 2014, 5 anni dopo le gemelle Mya e Charlene, ndr.) ha scosso le fondamenta della nostra vita. Spostarsi per giocare con quattro bambini era un’avventura, sono passato da favorito a sfidante, e ho adorato questo ruolo.” Nonostante la fatica, Federer non ha voluto smettere di viaggiare perché questo avrebbe significato ritirarsi. Insieme alla moglie, però, hanno deciso che il momento era ancora lontano. Dopo l’ultima, cocente, sconfitta a Wimbledon, è stata però la stessa Mirka a fargli capire che con la chiusura della carriera da professionista non ci sarebbero state solo cose negative: “mi ha fatto capire che era l’inizio di una nuova fase della mia vita, e che mi sarei divertito molto vivendo con la mia famiglia nuove sfide.

L'INTERVISTA

- Influenza della paternità nella sua carriera

Le gemelle nacquero subito dopo il mio ritorno alla prima posizione del ranking mondiale. Come sapete, Mya e Charlene arrivarono nella nostra vita nel 2009, e passò molto tempo in cui non vinsi alcun torneo dello Slam. La verità è che di quel periodo ricordo solo di aver cambiato pannolini, lavato le bambine e aver fatto il papà. La nascita dei due gemelli (Leo e Lenny, ndr.), nel 2014, ha scosso le fondamenta della nostra vita. Spostarsi per giocare con quattro bambini era un’avventura, sono passato da favorito a sfidante, e ho adorato questo ruolo. Avevo fame di titoli. Non ho smesso di viaggiare e giocare, neanche con i bambini, perché avrebbe significato dovermi ritirare. A dire la verità, mi sarei potuto ritirare molto tempo fa, ma insieme a Mirka abbiamo deciso di affrontare la fatica di viaggiare in famiglia, perché io potessi continuare.

- Le chiavi della sua amicizia con Rafa Nadal

La verità è che siamo in contatto da sempre, credo che il nostro rapporto si basi sul rispetto reciproco. Siamo riusciti a rendere naturale la nostra rivalità e a creare un rapporto normale, a prescindere dalle numerose battaglie che abbiamo combattuto. È stata fondamentale la magnifica connessione che hanno creato le nostre famiglie e le nostre squadre. Siamo sempre riusciti a mantenere la mente fredda nei momenti di tensione, durante le competizioni, e questo ci ha permesso di conservare una buona amicizia in tutti questi anni.

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