Australian Open, Jelena Ostapenko: "Non mi piace il sistema di arbitraggio automatico"

Le parole della lettone, che al termine del quarto di finale perso con Elena Rybakina, ha commentato in conferenza stampa il sistema di arbitraggio automatico

Foto Ray Giubilo

Dopo aver sorpreso tutti battendo Coco Gauff negli ottavi di finale, Jelena Ostapenko non ce l'ha fatta a ripetersi contro Elena Rybakina, per conquistare l'accesso alle semifinali degli Australian Open. La campionessa del Roland Garros 2017 è uscita sconfitta in un'ora e 21 minuti di gioco con il punteggio di 6-2 6-4 dalla sfida con la kazaka e nella conferenza stampa post-match ha spiegato sulla sua prestazione: "Giocare il doppio misto non è stata una decisione giusta. La mia partita è stata un po' condizionata alla stanchezza mentale, perché ho dormito solamente due ore".

Poi, un'interessante passaggio sul sistema di arbitraggio automatico: "Non mi piace molto questo sistema. Molte volte la palla è uscita di diversi centimetri e la chiamata è arrivata in ritardo, ma non posso farci niente. Mi piacerebbe vedere i giudici di linea abbinati all'occhio di falco".

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