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Sinner, mente pericolosa e colpi in crescita

Jannik ha vinto il suo primo match al quinto set contro Herbert grazie alla solidità mentale (e a un po’ di fortuna), ma ha mostrato anche progressi da fondocampo, oltre alla lucidità e l’umiltà del vero combattente. Per progredire ancora deve mettere ancora più peso sulle sue esecuzioni .

Medvedev? E’ il prototipo di un tennista ancora sconosciuto

Con il suo tennis particolarissimo lo zar di Mosca, ultimo esempio di una grande scuola, si candida a diventare, come ai suoi tempi Borg, il primo esempio di una nuova genia tecnica. A Marsiglia ha confermato il suo grande momento ma in finale ha dovuto sudare contro il tennis serve & volley del ‘doppista’ Herbert

IL FATTORE CAMPO

Nel 1982, l'Italia ospitava ben otto tornei ATP. Ora sono rimasti solo gli Internazionali d'Italia a Roma. Eppure, dati alla mano, organizzare tornei aiuta tutto il movimento, compreso lo sbocciare di nuovi talenti, come insegnano Francia e Stati Uniti. Ma l'Italia tornerà mai a organizzare altri tornei del circuito maschile?

La Francia resta viva, ma arriveranno altri guai

Herbert e Mahut si complicano la vita contro Dodig/Pavic, ma la spuntano in quattro set e consegnano alla Francia il punto dell'1-2. La finale, però, è ancora in salita. Tsonga non sembra in grado di giocare, e Noah apre a possibili cambiamenti. Visto che l'alternativa pare un 3-1 già scritto, forse vale la pena rischiare Pouille contro Cilic, anche a costo di dover poi schierare Mahut o Herbert sull'eventuale 2-2.

M.Bryan-Sock fanno (anche) i maestri

Dopo aver trionfato sia a Wimbledon sia allo Us Open, Mike Bryan e Jack Sock conquistano anche le ATP Finals, cancellando un match-point in finale a Herbert/Mahut. Un bel modo per salutarsi, visto che Bob Bryan è pronto a tornare in pista. Ora che il gemello si è riscoperto numero uno possono tornare la miglior coppia al mondo. Anche a 40 anni.

Lahyani se la cava: soltanto richiamo

Mohamed Lahyani è andato oltre il protocollo, ma nessuna sanzione: può continuare ad arbitrare regolarmente. È la sintesi della decisione dello Us Open, che chiude il caso scoppiato durante il match Kyrgios-Herbert. L’evidenza li ha obbligati ad ammettere l’errore del giudice di sedia, ma si sono limitati a un avvertimento. Tuttavia, sarà dura vederlo arbitrare i match di cartello della seconda settimana.

L’aiuto (sotto indagine) di Mohamed Lahyani

Allo Us Open scoppia il caso Lahyani: durante Kyrgios-Herbert l’arbitro è sceso dal seggiolone per parlare con l’australiano, in difficoltà e visibilmente disinteressato all’incontro. Un’iniziativa ai limiti del regolamento che ha scatenato il putiferio, perché da quel momento Kyrgios ha cambiato marcia e ha ribaltato il match.

Lorenzi cresce, ma la vittoria deve aspettare

Paolo Lorenzi saluta all'esordio il Masters 1000 di Monte Carlo, sconfitto da Pierre-Hugues Herbert. L'azzurro recrimina per due set-point nel primo set, deciso da due doppi falli consecutivi. Tuttavia, sconfitta a parte, il suo tennis è parso in netta ripresa rispetto alle settimane precedenti. Martedì tocca a Fognini, Seppi e Cecchinato.

L’Italia smette di provarci: 2-1 Francia

Dura meno di due ore l'atteso doppio di Italia-Francia, e per Fognini e Bolelli non è una buona notizia. Gli azzurri giocano fino al 4-4 del primo set, poi Herbert e Mahut scappano via senza incontrare ostacoli. Non ci crede neanche il pubblico italiano, che preferisce battibeccare coi francesi. La Francia si prende un punto importantissimo.

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