Con una prestazione a dir poco perfetta, la numero uno del mondo ha conquistato l’accesso ai quarti di finale del Roland Garros

Foto Ray Giubilo

PARIGI – Ormai la chiamano la “Bagel Queen”, dove bagel vuol dire ciambella con il buco, che in linguaggio tennistico sta a indicare il 6-0. Non bastasse la serie di 18 partite vinte di fila sui campi del Roland Garros, Iga Swiatek ha trovato un altro modo per ritagliarsi uno spazio nella storia di questo torneo. Infliggendo negli ottavi un dolorosissimo 6-0 6-0 (e quindi un “double bagel”) alla malcapitata Potapova – che ha vinto appena 10 punti – la numero 1 del mondo è diventata la terza giocatrice dell’era Open a non concedere game in una singola partita in due edizioni consecutive del Major francese (un anno fa superò in questo modo brutale nel terzo turno la cinese Xin Wang) dopo Gabriela Sabatini (1992 e 1993) e Mary Pierce (1993 e 1994). Ma non basta: il 6-0 6-0 di oggi in 40 minuti – e pensare che qualche giorno fa, contro Osaka, era rimasta in campo per quasi tre ore – è diventato anche il successo più rapido della carriera di Swiatek superando quello contro Karolina Pliskova nella finale di Roma del 2021 (46 minuti). Resta ancora imbattuto, invece, il primato di velocità al Roland Garros – almeno per il tennis moderno – stabilito nella finale del 1988 da Steffi Graf, che surclassò in 34 minuti un’altra russa, Natasha Zvereva, che chiuse la gara in lacrime.

Altri numeri irrobustiscono la “Iga’s bakery” (la pasticceria di Iga, tanto per restare nella metafora dolciaria). Nel 2023 il 12% delle partite del circuito Wta ha registrato un 6-0, la percentuale nelle partite di Swiatek sale al 29. Se poi consideriamo anche i set chiusi 6-1 (i soliti anglofili chiamano questo set “breadstick”, grissino) la percentuale di partite vinte con set così dominati (6-0 o 6-1) sale al 41%, a dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, quanta differenza c’è tra la numero 1 e le sue avversarie. In carriera, Swiatek è arrivata a quota 90 6-0 inflitti alle avversarie, 13 dei quali al Roland Garros (in 34 partite). Nella particolare classifica di quest’anno, Iga è naturalmente in testa con dieci “bagel”, seguita da Gauff (7) e Sabalenka (5).

Nel massacro a cui è stata sottoposta la povera Potapova, qualcuno ha voluto vedere l’ansia di riscatto di Swiatek contro una avversaria che da giovane la batteva praticamente sempre. «Me le ricordo bene le sconfitte contro Anastasia, all’Orange Bowl, nei campionati europei, anche qui al Roland Garros… – la risposta di Swiatek – credo di non averla mai battuta. Ma oggi no, non ci ho pensato, siamo entrambe troppo cambiate. Un giudizio sulla partita? Molto veloce, molto bizzarra». Chissà cosa ne pensa Anastasia.