Sinner parla di Federer: “Ha scritto la storia del tennis, sarebbe un onore affrontarlo”

Jannik riflette in conferenza stampa sul suo prossimo avversario e sulla grandezza di Roger Federer

Foto Ray Giubilo

Jannik Sinner, grazie alla vittoria ottenuta oggi nel derby contro Gianluca Mager, si è qualificato al terzo turno del Roland Garros per il secondo anno consecutivo. Il suo prossimo avversario sarà Mikael Ymer, giocatore che sa come sconfiggere l’azzurro, essendoci riuscito proprio nell’ultimo precedente giocatosi a Montpellier.

“Sì – rivela, a tal riguardo, il numero 19 del mondo – ci siamo già affrontati due volte, ma sempre sul cemento indoor, quindi su una superficie totalmente diversa. Al primo turno ha vinto in cinque set, oggi ha battuto Monfils e vincere qui contro Gael è qualcosa di veramente difficile. È molto solido, si muove benissimo, batterlo sarà dura e io non vedo l’ora di affrontare questa sfida. Sono molto curioso: Mikael mi ha sconfitto nell’ultimo scontro diretto e io ho voglia di vedere quanto sono migliorato, quanto lui è migliorato, insomma a che livello siamo arrivati. Non è mai bello – continua Sinner a proposito delle sue precedenti partitetrovarsi ad un punto dall’eliminazione di un torneo così importante: se avessi perso quel punto, ora sarei già a casa. Questo però fa parte del passato e oggi ho giocato ad un livello molto più alto. Sicuramente queste partite combattute ti permettono di crescere dal punto di vista mentale e ti allenano a giocare match sul filo del rasoio. Adesso comunque penso solo alla prossima partita, in cui dovrò fornire un prestazione ancora più solida: vedremo cosa succederà!”

Jannik, a questo punto, commenta quanto sia importante entrare in contatto, sin da giovanissimo, con alcuni tra i più forti campioni in circolazione: Mi ha aiutato tantissimo aver avuto la fortuna di allenarmi con giocatori del calibro di Nadal, Djokovic e Sharapova. Sono state esperienze indescrivibili: ho potuto anche conoscere Maria sul piano personale e questa non è una cosa da sottovalutare, perché quando hai 18 o 19 anni impari tantissimo anche dal punto di vista caratteriale”.

Infine, un pensiero su Roger Federer, che quest’anno compirà 40 anni: Effettivamente sarebbe molto emozionante poter giocare un match ufficiale contro Federer, anche se è difficile che ciò accada. In ogni caso, Roger ci ha già sorpreso molte volte e non è detto che non possa ottenere ancora grandissimi risultati. Lui resterà per sempre nella storia del tennis e affrontarlo sarebbe magico. Lui vince, ma, soprattutto, si diverte giocando a tennis: è un esempio per tutti noi”.

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