Il romano – ancora lontano dal top della forma – viene battuto in due set da Svrcina, mentre il torinese supera JM Cerundolo e sfiderà Giron

Era abbastanza prevedibile che Matteo Berrettini avrebbe incontrato difficoltà nel suo primo match ufficiale dopo 80 giorni di assenza. L’ex numero 6 del mondo non scendeva in campo dal 30 giugno scorso – giorno del primo turno di Wimbledon – quando aveva manifestato tutta la sua insoddisfazione mista a frustrazione, ammettendo che si era rotto qualcosa nella sua testa. Per questo motivo, il romano ha lavorato duramente su se stesso negli ultimi mesi e ha saltato numerosi tornei (incluso l’ultimo Major della stagione a New York), con l’obiettivo di ritrovare la salute mentale oltre che fisica. Il suo rientro – avvenuto stamattina all’ATP 250 di Hangzhou – è stato amaro dal punto di vista del risultato, mentre ha fornito indicazioni contrastanti sul piano del gioco e dell’attitudine.
Il campione azzurro si è arreso ad un ottimo Dalibor Svrcina (lucky loser, in quanto era stato battuto da Giulio Zeppieri nelle qualificazioni) con lo score di 6-3 6-3 in un’ora e 25 minuti di gioco, mostrando di essere ancora lontano dal top della condizione (un fatto del tutto normale) ed evidenziando una certa mancanza di ritmo (dovuta anche alla lunga inattività). La notizia migliore è sicuramente che Matteo è tornato in azione e si è messo alle spalle i problemi fisici che lo hanno tormentato nel recente periodo, muovendosi bene in campo e non dando alcun segnale di dolore. Al tempo stesso, c’è ancora molto da lavorare per ritrovare le sensazioni ottimali con i colpi di rimbalzo (15 gli errori gratuiti e troppi dritti falliti in situazioni favorevoli) e vincere qualche match in quest’ultima parte della stagione gli permetterà di incamerare fiducia. A meno di colpi di scena, Berrettini dovrebbe tornare in campo già la settimana prossima all’ATP 500 di Tokyo.
È iniziata nel migliore dei modi la tournée asiatica di Lorenzo Sonego, bravo a piegare la resistenza di un coriaceo Juan Manuel Cerundolo raggiungendo il secondo turno a Chengdu. 4-6 6-3 6-1 il punteggio in favore del giocatore torinese, che ha decisamente innalzato il suo livello dopo un inizio a rilento e autore di una buonissima prestazione nella seconda parte del match. Il numero 8 del seeding – che ha bisogno di maggiore continuità in questa fase della sua carriera – ha archiviato la pratica in poco più di due ore e attende lo statunitense Marcos Giron per un posto nei quarti.

