La leggenda del tennis italiano ha commentato il trionfo di Jannik al Masters 1000 di Parigi e ha lanciato un avvertimento al giovane fuoriclasse spagnolo

Foto di Felice Calabrò

Jannik Sinner è ormai da tempo un giocatore straordinario su tutte le superfici, ma non c’è dubbio che le condizioni indoor esaltino ulteriormente il suo gioco e lo rendano quasi inarrestabile. Vincendo il Masters 1000 di Parigi per la prima volta in carriera, il fuoriclasse azzurro è tornato in vetta al ranking mondiale (anche se solo per una settimana) e si presenterà alle Nitto ATP Finals di Torino come l’uomo da battere. Il 24enne di Sesto Pusteria ha tutte le carte in regola per difendere il titolo al Master di fine anno, con la superficie particolarmente rapida che dovrebbe metterlo ancora di più a suo agio.

L’italiano ha l’opportunità di chiudere la stagione al numero 1, ma non dipende soltanto da lui. Il suo grande rivale Carlos Alcaraz si trovava in una posizione di grande vantaggio prima del Masters 1000 di Parigi, ma il suo ko contro Cameron Norrie al secondo turno nella capitale francese ha stravolto ogni scenario. Il 22enne spagnolo arriverà a Torino con parecchi dubbi, visto che il suo tennis fatica ad essere così incisivo sotto il tetto e i numeri lo certificano. Nelle sue due apparizioni sotto la Mole, il sei volte campione Slam ha raggiunto le semifinali nel 2023 ed è stato eliminato addirittura nel round robin l’anno scorso.

Durante l’ultima puntata della ‘Domenica Sportiva‘ su Rai 2, la leggenda del tennis azzurro Adriano Panatta ha commentato il trionfo di Sinner a Parigi e si è proiettato verso le Finals: “Jannik ha rispettato il pronostico, che lo vedeva come il grande favorito dopo la prematura eliminazione di Alcaraz. Adesso è tornato numero 1 ma non per molto, a causa di un sistema diabolico che ho sempre faticato a capire e su cui non sono d’accordo.” Adriano è sceso poi nel dettaglio: “Sinner sta sperimentando nuove soluzioni ed è molto più sicuro in certe zone del campo, oltre ad avere un atteggiamento più rilassato in campo. Ormai è perfettamente consapevole della sua forza e si può permettere anche di scherzare con il suo team. La verità è che Alcaraz può perdere quando gli capita una giornata storta, invece l’italiano è diventato quasi imbattibile. Carlos deve stare molto attento e restare concentrato il più a lungo possibile, altrimenti Jannik rischia di scappare. Sarebbe bello assistere ad una finale tra loro due a Torino.”