Il serbo esce alla distanza da un match durissimo contro un ottimo Musetti terminato oltre le tre del mattino: è agli ottavi al Roland Garros

Foto Ray Giubilo

Ancora non è arrivato il momento del cambio della guardia. Novak Djokovic continua ad alimentare le speranze di difendere il numero 1 del mondo, batte un ottimo Lorenzo Musetti dopo quattro ore e mezza di battaglia con il punteggio di 7-5, 6-7(6), 2-6, 6-3, 6-0 in un match intenso e ricco di capovolgimenti. Affronterà agli ottavi di finale Francisco Cerundolo.

La partenza di Musetti è eccellente: subito un paio di grandi passanti di rovescio lo portano avanti di un break, ma con un gran game in risposta Djokovic si rimette subito in carreggiata. Primo set che quindi prosegue in equilibrio fino al 6-5, quando il serbo riesce nuovamente a strappare il servizio a Musetti, sfruttando qualche errore di troppo del giocatore italiano con il rovescio e con la smorzata.

Sullo slancio del set vinto, Djokovic si lancia anche nel secondo e va avanti 4-1, piazzando il break nel quarto gioco con due palle corte eccezionali. Quando sembra aver incanalato la partita dalla sua parte, ecco che il numero 1 del mondo incappa in tre errori che riportano nuovamente tutto in equilibrio: da 4-1 a 4-4. Si arriva al tiebreak e Musetti parte meglio: va avanti 3-0, si fa riprendere, Djokovic ha il set point sul 6-5 al servizio, ma l’azzurro risponde bene e chiude con il dritto. La grande colpa del campione in carica è quella di sbagliare un dritto banale sul 6-6 e Musetti si va poi a prendere il tiebreak venendo avanti, chiudendo sull’8-6.

Inerzia che gira dalla parte di Musetti: il terzo set è un dominio del carrarino. Slice, cambi di ritmo mettono in difficoltà Djokovic che sembra sempre più in difficoltà dal punto di vista fisico: tante difese spettacolari che fanno infiammare tutto lo Chatrier rendono quasi impietrito. Il numero 30 del mondo si porta avanti quindi 2 set a 1.

Quando tutto sembra spirare dalla parte di Musetti, ecco che il match fa un’altra capovolta: il toscano perde ingenuamente il servizio sul 2-2 da 40-15, commettendo un doppio fallo e non eseguendo bene la smorzata. Un break che ridà vigore e fiducia a Djokovic: da che le energie sembravano al lumicino, la qualità in risposta del serbo cresce nuovamente nell’impatto e nella continuità e il quarto set è suo per 6-3.

Un problema si somma alle difficoltà già presenti per Musetti: avendo perso il servizio sul 3-5 del quarto set, è costretto a servire per secondo nel set decisivo. Ecco che Djokovic trova subito il break che gli consente di scappare 3-0: gli scambi muscolari e lunghi adesso sono tutti del numero 1 del mondo che trova subito dopo il break del 4-0 che di fatto gli garantisce la sicurezza, andando a chiudere poi con un bagel.