Il 20 volte campione Slam è davvero orgoglioso della crescita che ha avuto questo evento, giunto alla sua ottava edizione e diventato ormai un punto fermo nel calendario ATP

L’edizione 2025 della Laver Cup, in corso di svolgimento al Chase Center di San Francisco, non sta deludendo le aspettative confermando l’enorme potenziale di questa manifestazione. Qualcuno temeva che l’evento avrebbe perso appeal dopo il ritiro di Roger Federer, invece il fascino della Laver Cup è rimasto intatto e le idee per il futuro non mancano. In questa edizione c’è stato l’esordio di due nuovi capitani – Andre Agassi e Yannick Noah (che hanno preso il posto rispettivamente di John McEnroe e Bjorn Borg) – portando una ventata di novità e uno stimolo ulteriore per i giocatori coinvolti. Il Team World è avanti 9-3 sul Team Europe alla vigilia dell’ultima giornata, dopo aver ribaltato il pronostico in tutti gli incontri del Day 2.
Nel corso di una lunga intervista rilasciata a ‘Tennis Channel‘ sabato, Re Roger si è soffermato sui principali segreti che hanno permesso a questa competizione di ritagliarsi uno spazio così importante nel calendario ATP. “Quando io e Tony (Godsick, il suo storico agente) abbiamo deciso di inaugurare questo evento, l’idea di base era che si giocasse a tennis seriamente. Non doveva essere un’esibizione fine a se stessa, altrimenti avrebbe perso la sua ratio. Quando sei seduto in panchina e c’è una leggenda accanto a te, devi per forza esprimere il tuo miglior tennis. In più c’è tutta la squadra che ti supporta e devi dare il massimo anche per loro. Penso che questa dinamica faccia uscire fuori il meglio da tutti i giocatori e crei vibrazioni molto positive durante il weekend.” La leggenda svizzera ha parlato anche della spettacolare rivalità tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner: “Eravamo tutti consapevoli che avessero un potenziale notevole, ma nessuno si aspettava questo tipo di dominio alla loro età. Sono entrambi fantastici e rappresentano un bene per il tennis. Ci si domanda se arriverà qualche altro giocatore e per quanto tempo loro due manterranno questo livello. Carlos e Jannik stanno facendo sembrare tutto molto semplice, ma non lo è affatto.”
Dopo la tappa di quest’anno a San Francisco, la Laver Cup è destinata a fare ritorno alla O2 Arena di Londra nel 2026. “Il nostro principale obiettivo era quello di giocare in luoghi dove non si vede spesso il tennis. Credo che ci siamo riusciti portando l’evento qui a San Francisco, a Berlino e a Vancouver. Tutto ciò che avevamo in mente si è avverato, anzi forse le aspettative sono state superate. Non sappiamo ancora dove si andrà dopo Londra, ma non sarebbe una cattiva idea approdare in Asia o in Sud America.”

