di Cristian SonzogniLR
17;Italia
resta aggrappata ad Alessio Di Mauro, per tentare di far
sventolare
il tricolore nella seconda edizione de ‘La Rinascente Tennis Cup’,
challenger
Atp da 25 mila dollari
di Cristian Sonzogni
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LR
17;Italia
resta aggrappata ad
Alessio Di Mauro, per tentare di far
sventolare
il tricolore nella seconda edizione de ‘La Rinascente Tennis Cup’,
challenger
Atp da 25 mila dollari. Il tennista siciliano ha dato spettacolo nel primo
incontro della giornata odierna, fino a oggi il migliore del torneo, contro
il serbo Victor
Troicki. Partita niente affatto scontata, al di
là della classifica che dava favorito l’azzurro, perché
Troicki è in costante
progresso, serve bene e fa male anche con i colpi da fondo. Alessio è
stato
bravo, come ha poi confermato lui stesso a fine partita, nel restare sempre
agganciato al rivale, anche in situazioni di grande difficoltà, come sul
2-4 del primo set, o come sul 4-5, quando ha dovuto annullare ben cinque
setpoint. Sprecate queste chance (una particolarmente semplice con un rovescio
mandato fuori di un metro), il serbo si è sciolto e ha finito per cedere
7-5. Il match è rimasto comunque equilibrato anche nel secondo set, ma
a quel punto Di Mauro pareva in grado di controllare meglio il rivale.
Con il break al settimo gioco, l’unico brivido è arrivato sul 5-4
e 0-40,
quando il nostro ha giocato con molto coraggio affondando col diritto (che
è il suo colpo meno naturale) e chiudendo una partita che si poteva
complicare.
Nulla da fare per l’altro italiano impegnato in contemporanea sul
centralino.
Alberto Brizzi ha lottato e ha messo in seria difficoltà David Guez, che
non è un fenomeno, possiede un gioco un po’ monocorde ma ha
più esperienza
di lui a livello challenger. E’ finita 4-6, 6-3, 6-3, con il forte vento
che ha condizionato diversi scambi. Vento che però, per contro, ha pure
tenuto lontane le nuvole che si stavano minacciosamente avvicinando
all’Harbour
Club. Il secondo italiano a lasciare Milano è stato Leonardo Azzaro,
bloccato
a due punti dal match contro lo spagnolo Ventura,’mister palla
corta’.
Il toscano ha dominato in avvio mentre l’iberico era totalmente fuori
dalla partita, ma nella lotta non ha saputo tenere testa al rivale. Le
ultime chance sul 4-3 Ventura e due palle per il controbreak. Sprecate
quelle, lo spagnolo ha chiuso 0-6, 7-5, 6-3, e sarà il prossimo
avversario
di Di Mauro. Per Guez, invece, c’è il vincente dell’ultimo
quarto tra
Hanescu e Faurel. Domani dalle 14,30 le semifinali del singolare, a seguire
la finale del doppio.
Semifinali e
finale
verranno riprese
dalle telecamere di SportItalia, che trasmetterà l’evento in
differita.
HARBOUR PORTE APERTE
Nella giornata sabato 23 giugno a partire
dalle ore 14, l’Harbour Club di via Cascina Bellaria, a Milano,
sarà aperto
al pubblico per testare la racchetta di Roger Federer, numero 1 del tennis
mondiale. Potranno partecipare adulti e bambini, mentre un’occasione
speciale
sarà riservata ai ragazzi delle scuole elementari. I primi 50 che si
presenteranno
al club riceveranno una racchetta Wilson K-factor, (quella utilizzata da
Federer) nella versione riservata ai bambini, in omaggio. Un’occasione
imperdibile per i ragazzi, che avranno anche a disposizione i maestri del
Club, alla ricerca di nuovi talenti.
L’INTERVISTA – ALESSIO DI MAURO
La prima finale Atp della carriera può
anche comportare qualche problema. Così è andata ad Alessio Di
Mauro, 29enne
siracusano che dopo aver ottenuto questo traguardo a Buenos Aires in avvio
di stagione, non ha passato un periodo brillante: “Ora però sono
in ripresa
– spiega Alessio -, già da alcuni tornei avevo capito di essere in
progresso,
e adesso spero che questa impressione possa essere supportata dai risultati.
Dopo quella finale avevo avuto un calo mentale, non giocavo più con la
stessa intensità e infatti ho perso diversi match che avrei potuto
vincere”.
Da Milano può cominciare la nuova rincorsa verso i top 100: “Ho
preferito
giocare alcuni challenger sulla terra invece che andare a Wimbledon,
perché
ho bisogno di punti molto in fretta. Vorrei tornare tra i primi 100 a breve
per poter giocare gli Us Open in tabellone”. Intanto a Catania si
è composto
un bel gruppo, con lo stesso Di Mauro, Aldi e Naso: “Non mi era mai
capitato
– prosegue Alessio – di potermi allenare sempre con due giocatori di livello
così alto, dunque questo nuovo team potrà portare dei vantaggi a
tutti,
me compreso”. E in questa ‘Rinascente Tennis Cup’, Di Mauro
è uno dei
favoriti: “Spero di arrivare in fondo. Con Troicki ho giocato bene, sono
stato bravo a non farlo scappare in avvio quando aveva preso un break di
vantaggio. Nel secondo set ho risposto meglio e complessivamente sono
soddisfatto
della mia prova”.