di Cristian SonzogniI l rumeno Victor Hanescu, ex numero 35 del ranking Atp e alla ricerca della condizione perduta dopo un infortunio, pone la sua seria candidatura al titolo della seconda edizione de ‘La Rinascente Tennis Cup’ in corso all’Harbour Club Milano

di Cristian Sonzogni

I l rumeno Victor Hanescu, ex numero 35 del ranking Atp e alla ricerca della condizione perduta dopo un infortunio, pone la sua seria candidatura al titolo della seconda edizione de ‘La Rinascente Tennis Cup’ in corso all’Harbour Club Milano. Lo fa al termine di un match dominato contro l’amico-rivale Adrian Ungur, il quale, nonostante disponga di buona classe nel braccio, non riesce a star dietro alla bordate del connazionale. Così nella parte alta orfana del numero 1 Montcourt, ora è il gigante Hanescu quello che fa più paura. Per lui adesso c’è però Faurel, francese piccolo ma tignoso, dal gran rovescio e capace di buoni exploit nel circuito challenger sul rosso. Il match promette spettacolo, perché entrambi i giocatori possono ambire a ben figurare anche in palcoscenici importanti. Meno ‘nobile’, almeno secondo i numeri, il secondo quarto della parte alta del tabellone, che oppone l’altro transalpino Guez al bresciano 23enne Alberto Brizzi. Confronto aperto, con il francese leggermente favorito ma con il nostro (già al miglior risultato stagionale) che potrebbe creare la sorpresa. Intanto si è perso il talento Oleksander Dolgopolov jr. Lo ha eliminato, nella serata di mercoledì, il toscano Leonardo Azzaro, capace di mettere a tacere l’artiglieria pesante dell’ucraino, classe 1988, gran braccio ma ancora da registrare mentalmente. A due o tre bordate che bucano il campo, ne fanno seguito altrettante sui teloni, ed è chiaro che senza continuità i risultati non possano arrivare rapidamente. Bravo Azzaro, comunque, che resta sempre nel match anche quando l’altro si inventa prodezze. Per Leonardo è la seconda vittoria contro pronostico a Milano, dopo quella ottenuta su Aldi all’esordio. Ora lo aspetta un altro incontro ostico con lo spagnolo Ventura. Infine, l’ultima sezione del tabellone ha promosso Victor Troicki, giovane serbo di talento che predilige il veloce ma può giocare bene ovunque: Zemlja non ha potuto tenergli testa, ma dalla sua parte c’è Di Mauro, testa di serie numero 2 del tabellone e giocatore di miglior classifica rimasto in gara.

MOSTRA – LE RACCHETTE ATIPICHE
Nella serata di mercoledì, presso lo stand ‘La Rinascente’, interessante mostra di racchette atipiche, curata dal giornalista e collezionista Beppe Russotto. Presentati ai maestri dell’Harbour Club alcuni attrezzi decisamente originali partoriti dall’industria della racchetta nel corso degli anni. Da quello col manico curvo per (si diceva) curare l’epicondilite, proseguendo con la racchetta dal doppio manico per i bimani. Oppure ancora quella con le corde separate (si possono cambiare singolarmente in poco tempo), e un’altra che consente tramite una chiavetta di mantenere le corde alla tensione originale. Delle vere e proprie chicche per gli amanti della storia del tennis, così come un’opera unica nel suo genere è il libro, curato dallo stesso Beppe Russotto, dal titolo ‘Il tennis nel manifesto’. Ovvero il nostro sport all’interno dei manifesti di tutto il mondo degli ultimi cento anni.

LE PARTITE DI OGGI – giovedì 21 giugno
Secondo turno
Faurel b. Tkalec 6-3, 7-6
Il 26enne transalpino Jean Christophe Faurel si impone in due set sul rivale sloveno che picchia molto ma spesso perde il controllo. Faurel per contro sa fare tutto, possiede un rovescio a una mano di grande qualità, col quale sa sia difendere sia attaccare. Sulla terra la differenza tra i due si vede tutta, anche se nel finale del secondo set Tkalec cresce. Non abbastanza però, per portare il match dalla sua.

Troicki b. Zemlja 7-6, 6-3
La partita la fa sempre Victor Troicki, gran talento che fa e disfa a seconda dell’umore. Oggi è giornata di discreta vena, e allora il serbo non trova particolare opposizione nello sloveno Zemlja, giocatore discreto in ogni settore del gioco ma senza grande acuti. Per la Slovenia due sconfitte in altrettanti match.

Hanescu b. Ungur 6-3, 6-2
Nel derby rumeno domina il gigante Hanescu, ex numero 35 Atp e in rapida ripresa dal periodo di stop per infortunio. Partita con pochi scambi prolungati, molti punti vincenti ma anche diversi errori gratuiti, soprattutto da parte di Ungur, che non tiene le bordate del connazionale. Hanescu incisivo sia al servizio, sia col diritto, e praticamente mai in pericolo. E’ lui a questo punto uno dei favoriti per il titolo de ‘La Rinascente Tennis Cup’.

Di Mauro b. Ryderstedt 6-3, 6-1
In una sfida tra mancini, vince il siciliano Di Mauro. Ovvero il più forte in termini di classifica e il più regolare tra i due. Lo svedese non ha le armi per sfondare, e contro il muro difensivo di Alessio va presto in tilt. Primi game equilibrati con qualche chance per lo scandinavo, che poi non ne azzecca più una, complice l’ottima giornata del numero 2 del seeding.