Il giocatore australiano è un fiume in piena e non risparmia nessuno, a partire dalla leggenda spagnola

Foto Ray Giubilo

Nick Kyrgios è spesso molto discutibile quando apre bocca, ma le sue dichiarazioni non sono mai banali. Il giocatore australiano – che non disputa un match ufficiale dal Miami Open – dovrebbe essere presente agli US Open, ultimo Major della stagione, in programma a New York dal 24 agosto al 7 settembre. Il nativo di Canberra compare nella entry list, che è stata resa nota pochi giorni fa, ma il condizionale è sempre d’obbligo visti i suoi gravi problemi al polso e al ginocchio. Le apparizioni in campo di Nick nelle ultime due stagioni sono state a dir poco sporadiche e lui stesso ha ammesso che la fine della sua carriera non è così lontana. L’ex numero 13 del mondo avrebbe dovuto partecipare al Roland Garros (in doppio) e a Wimbledon, ma l’ennesima ricaduta lo ha tenuto ai box.

Il finalista di Wimbledon 2022 è stato recentemente ospite del podcast ‘Nothing Major‘ condotto dagli ex tennisti americani John Isner, Sam Querrey, Jack Sock e Steve Johnson. Kyrgios ha toccato numerosi argomenti durante la chiacchierata, incluso il suo rapporto con Rafael Nadal. Non è un segreto che non scorresse buon sangue fra i due quando la leggenda spagnola era ancora attiva nel circuito ed entrambi si sono mandati frecciatine a vicenda. “La verità è che non lo sopportavo, anzi lo odiavo ogni volta che lo vedevo” – ha ammesso candidamente Nick. “Al tempo stesso, era un giocatore che mi motivava tantissimo e davo sempre il massimo quando lo affrontavo. Non provavo la stessa sensazione quando giocavo contro Roger Federer o Novak Djokovic. Rafa era considerato un modello per la sua capacità di lavorare duramente, ma io volevo dimostrare alla gente che si poteva vincere anche divertendosi” – ha aggiunto.

L’australiano ha continuato a parlare di Nadal: “Molti dei suoi tic in campo mi facevano letteralmente impazzire, aveva problemi di salute legati al tennis. Ho sempre detestato quei giocatori che impiegavano molto tempo tra la prima e la seconda di servizio. L’avversario più difficile da affrontare? Federer, senza dubbio.” Nick si è soffermato anche sul futuro di Djokovic: “Onestamente, non credo che giocherà per più di un altro anno. Si sta avvicinando il momento in cui appenderà la racchetta al chiodo e si dedicherà alla sua famiglia, passando più tempo a casa.”