L’organizzazione ha chiarito che si è trattato di un semplice errore, ma che per la giocatrice russa potrebbe avere delle ripercussioni non di poco conto

C’è stato grande stupore da parte dei presenti durante il sorteggio del tabellone principale del WTA 500 di Abu Dhabi, quando Daria Kasatkina è apparsa sotto la bandiera della Spagna (invece di non avere bandiera, essendo di origine Russa). Un dettaglio che non è sfuggito ai più, e che è velocemente rimbalzato sui social, con varie voci che si sono rincorse circa un possibile cambio di nazionalità. L’organizzazione del torneo – tramite i canali social di riferimento – ha provveduto a chiarire qualche ora dopo che si è trattato semplicemente di un “errore amministrativo”, che è stato prontamente corretto.
— Mubadala Abu Dhabi Open (@MubadalaADOpen) February 2, 2025
Tutto chiarito? Non proprio. Perché se l’errore di per sé è stato commesso in assoluta buona fede, le implicazioni che potrebbero esserci per Kasatkina potrebbero non essere di poco conto. Occorre tuttavia delineare il quadro più generale, ripercorrendo alcune vicende del passato intercorse tra la giocatrice russa e la sua nazione di appartenenza. Nel 2022 tramite una video intervista concessa alla blogger russa Vitya Kravchenko, Kasatkina ha dichiarato apertamente la sua omosessualità e – contemporaneamente – si è anche schierata nettamente contro la guerra portata avanti dalla Russia contro l’Ucraina definendola “un incubo completo”.
Come è facile immaginare, le sue dichiarazioni non sono state accolte in maniera positiva in Russia, e le cose non sono state affatto semplici per la giocatrice russa. Kasatkina non torna nel suo paese d’origine da due anni e mezzo – vive a Dubai e talvolta si allena in Spagna – anche perché non vista decisamente di buon occhio, Nel 2023 la Corte Suprema russa ha stabilito che il movimento internazionale LGBT era una “organizzazione estremista“, e un politico russo ha chiesto – senza successo – che fosse inserita nell’elenco degli “agenti stranieri”, ovvero coloro che agiscono contro gli interessi della nazione.
Ecco perché la svista commessa dagli organizzatori del torneo di Abu Dhabi potrebbe essere ben più di un semplice “errore amministrativo”. Il management di Kasatkina ha infatti chiarito come questo potrebbe essere “potenzialmente molto dannoso“, soprattutto se le voci arrivassero fino in Russia e fossero viste come un’azione di rivolta. “Ciò comporta alcune forti implicazioni per Daria, se le autorità russe ritengono che stia cercando di cambiare, cosa che non è“.
Al momento non vi sono notizie circa una reazione da parte delle autorità russe, ma non è detto che possano esserci sviluppi ulteriori nei prossimi giorni.