Jannik Sinner resta imbattuto in stagione e conquista anche l’ATP 500 di Rotterdam, superato Alex De Minaur in due set estremamente combattuti e dall’elevato tasso tecnico. Titolo numero dodici della carriera, quarto della categoria

Jannik Sinner conquista l’ATP 500 di Rotterdam, superato Alex De Minaur con il punteggio di 7-5, 6-4. Dodici mesi dopo la finale persa contro Daniil Medvedev arriva il successo nel torneo olandese che vale il numero tre del mondo già a partire da domani. Titolo numero 12 in carriera su appena sedici finali disputate, quindicesima vittoria in stagione dove è ancora imbattuto e una sola sconfitta negli ultimi ventisei match disputati, questo l’incredibile ruolino di marcia dell’altoatesino negli ultimi mesi. Una buona prova da parte di Alex De Minaur, senza dubbio la migliore tra tutte quelle disputate contro Jannik, giocando meglio da fondo ma senza riuscire a sfruttare le poche occasioni che gli sono capitate durante il match.

Prima del match De Minaur aveva dichiarato che avrebbe provato a fare qualcosa di diverso, e la soluzione pensata è l’utilizzo dello slice per offrire palle scomode e poi accelerare sul colpo successivo. Il primo a rompere l’ordine dei servizi è Sinner nel corso del quinto gioco, con la palla break ottenuta con una buona volee a rete e convertita a seguito del drop shot dell’australiano finito a metà rete. L’azzurro dimostra grande sicurezza nei suoi turni di battuta, come dimostrato anche dalla soluzione di serve&volley sul punteggio di 4-3, 40-15 che vale il game. Andato a servire per il set arriva però il game più lungo del set – sedici punti giocati – dove l’azzurro non concretizza nessuno dei quattro set point e cede il servizio al termine di uno scambio incredibile vinto da De Minaur. L’australiano però gioca un brutto game con qualche errore di troppo con il dritto e restituisce immediatamente il vantaggio a Sinner, che nel successivo turno di battuta chiude il parziale in suo favore con un ace.

Il set però non cambia i piani di De Minaur che continua a giocare su buoni livelli, si procura anche due palle break nel corso del quarto gioco che però non vengono concretizzate neanche in questo caso. Nel più classico dei “break mancato, break subito” al termine di un game fiume da diciotto punti, tre palle game e tre palle break Sinner si porta in vantaggio anche nel secondo set e si porta sul 3-2 e servizio. Il parziale prosegue a un livello altissimo sul piano tecnico, il cui risultato è una forte discontinuità che porta a due ulteriori break nei successivi due game che porta ancora Sinner avanti sul 4-3 e la possibilità di servire. Le statistiche al servizio si equivalgono con il 57% di prime in campo nel secondo set e oltre il 60% di punti ottenuti. Come accaduto nel corso del primo set, il numero uno d’Italia va a servire sul 5-4 per chiudere e sta volta non sbaglia, game a quindici e titolo numero 12 in carriera.