Un’altra prestazione solidissima del numero due del mondo, che prosegue nel suo cammino a Parigi e attende ora uno tra Alexander Zverev o Daniil Medvedev

Foto di Felice Calabrò

Festeggia nel migliore dei modi la partita numero 400 a livello ATP Jannik Sinner, che regola anche Ben Shelton e conquista la semifinale del Masters 1000 di Parigi! Il numero due del mondo si è imposto con il punteggio di 6-3, 6-3 in poco più di un’ora e un quarto di gioco, al prossimo turno il vincitore della sfida tra Alexander Zverev e Daniil Medvedev che chiuderà il programma odierno alla Defensé Arena. Nonostante qualche preoccupazione alla vigilia – con Sinner che aveva dichiarato di non sentirsi “fresco, fresco” – dopo qualche game di rodaggio è uscita fuori alla distanza la solita qualità che l’altoatesino mostra a livello indoor. L’altoatesino raggiunge così la semifinale in otto dei nove Masters 1000 attualmente presenti nel calendario ATP, con il solo torneo di Madrid che manca ancora all’appello.

Un inizio di match leggermente contratto per il numero due al mondo, che in un paio di occasioni si tocca la parte bassa della schiena come se avesse qualche problemino fisico. Accelerare quindi le operazioni è senza dubbio importante, e così dopo aver mancato le prime due palle break nel terzo gioco riesce a strappare il servizio a Shelton nel successivo turno di battuta e salire così 4-2. L’americano, che ha nel servizio uno dei suoi punti di forza, sembra patire la posizione piuttosto avanzata di Sinner in risposta, togliendo così il tempo per eseguire il colpo successivo e trovarsi spesso in difficoltà a condurre lo scambio. Con il passare dei minuti la prestazione dell’altoatesino cresce per intensità e consistenza, fattori che gli consentono di realizzare un secondo break nel nono gioco e portare a casa il primo set per 6-3 in mezz’ora di gioco. Un solo punto perso al servizio per Jannik, con la prima che è entrata nel 76% dei casi e ha tenuto Shelton sempre a debita distanza.

Nel secondo parziale è ancora Sinner ad andare in vantaggio di un break, ma in maniera simile a quanto successo nel primo set contro Cerundolo subisce immediatamente il contro break – addirittura a zero – e si resta così ‘on serve’ sul 3-2. Il servizio però tradisce ancora una volta il numero due d’America, e nel corso dell’ottavo gioco arriva il doppio fallo sulla seconda palla break che spedisce direttamente Sinner a servire per il match: con il punteggio fissato sul 30-30, l’azzurro piazza prima un servizio a 214 km/h e poi chiude con una bellissima stop volley sul primo match point che lascia fermo Shelton e mette fine all’incontro.