La vittoria su Struff ha spalancato a Djokovic le porte dei quarti di finale agli US Open, ma allo stesso tempo gli impedirà di essere presente al compleanno della figlia Tara

Foto Ray Giubilo

Coniugare la carriera da professionista e la vita privata non è affar semplice, si è spesso lontani dai propri cari e non sempre si riesce ad essere presenti negli appuntamenti importanti. È quanto sta capitando a Novak Djokovic, che con la vittoria su Jan-Lennard Struff ha guadagnato l’accesso ai quarti di finale degli US Open, prolungando così la sua permanenza a New York. Il serbo è sicuramente concentrato al massimo nella corsa al titolo Slam numero 25, ma questo allo stesso tempo gli impedirà di essere presente al compleanno della figlia Tara. “Questo è, avevamo previsto che sarebbe potuto accadere – racconta Nole in conferenza stampa – Tara non era molto contento della mia assenza alla festa di compleanno, ma proverò a vincere”.

Negli ultimi anni il serbo ha ridotto drasticamente il proprio impegno nel tour, proprio per cercare di essere più presente in famiglia e passare più tempo con i suoi figli. “Spero che la vittoria possa renderla felice. Però sì, la presenza o l’assenza di papà fa una grande differenza lo so. Quest’anno però va così”.