Il 24 volte campione Slam ha voluto rendere i meriti a Cobolli per la bella partita disputata nell’intervista al termine del match, dove ha sottolineato il legame speciale che lo lega a Wimbledon

Foto Ray Giubilo

LONDRA – A Flavio Cobolli ha reso l’onore delle armi Novak Djokovic, appena finita la loro battaglia di oltre tre ore sul Centrale di Wimbledon. Dopo aver dichiarato di sentirsi “molto fresco”, il campione serbo ha voluto fare “enormi congratulazioni a Flavio, ha giocato un torneo meraviglioso e così anche oggi”. Djoko ha ricordato che spesso si allenano assieme, hanno giocato uno contro l’altro sul cemento, ma questa era la prima volta sull’erba. “Ha giocato molto bene – ha detto il sette volte campione di Wimbledon – il suo servizio mi ha sorpreso. E’ un giocatore di talento e con molte doti. E’ uno dei giovani che vedremo molto nel futuro”.

Gli è stato chiesto se stesse bene dopo la caduta all’ultimo game su un contropiede di Cobolli, in seguito alla quale è rimasto a terra per un po’ (il giocatore italiano è passato dall’altra parte della rete per sincerarsi delle sue condizioni e gli è andato a raccogliere la racchetta). “Beh, ho finito la partita, erano solo pochi punti – ha replicato – E’ sorprendente che con tutte le scivolate che faccio sull’erba per raggiungere la palla io non cada di più. Comunque adesso vedrò con il mio fisioterapista”.

Avendo raggiunto la quattordicesima semifinale a Wimbledon, Djokovic ha detto che “è il torneo più speciale e sempre lo sarà. E’ bellissimo, a 38 anni, essere ancora qui nelle fasi finali. Grazie per aver fatto il tifo per la mia età. Mi fa sentire più giovane, così come giocare contro ragazzi come Cobolli. A proposito di giovani, adesso mi tocca Jannik Sinner al prossimo turno. Non vedo l’ora”. Il cannibale guarda già al prossimo match.