di Federico Ferrero
Bel tempo: Nadal tritatutto fa venti a Barcellona
Neanche Guillermo Cañas, l’antiFederer, è riuscito a tenere il ritmo di Nadal in finale nonostante le sue parole del dopopartita siano significative: “La differenza l’hanno fatta un paio di punti. Per due volte ho avuto anche un po’ di fortuna per riuscire a battere Federer, questa volta non ne ho avuta contro Nadal ma so che devo solo migliorare un paio di cose, non sono lontano dal mio meglio”. Già: attenzione a Willy, che nella Race (la classifica che parte dal primo gennaio) è decimo calcolando che è stato costretto a saltare la stagione australiana sul cemento perché non aveva una classifica sufficiente.
Ancora Bel tempo: i progressi di Sorana
Nella settimana che ha salutato il primo titolo in carriera per l’argentina Gisela Dulko a Budapest (e la semifinale dell’ottima Karin Knapp) il circuito Wta accoglie un’altra campionessa in divenire, la romena Sorana-Mihaela Cirstea, classe 1990, partita dalle qualificazioni e arrivata in finale. Sorana, che aveva chiuso il 2006 vicina alla 400esima posizione, si sta avvicinando a grandi passi alle prime duecento: la ragazzina di Bucarest è nelle top dieci del ranking internazionale under 18 e lo scorso anno ha raggiunto la finale al Bonfiglio e alla Eddie Herr.
Brutto tempo: Gastone lo sfortunato, Guillermo il complessato
Il 5 giugno prossimo scade la condanna di un altro argentino passato dalle stelle alle stalle più di una volta, Mariano Puerta. Il finalista di Parigi di due anni fa si sta allenando e ci vuole riprovare, sulla scorta della risalita clamorosa di Cañas e, più in piccolo (e soprattutto senza doping di mezzo) di Mariano Zabaleta.
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