A 16 anni ha scaldato il carrarino prima del match con Zverev: “Lo sparring ha fatto ritardo ed è nato tutto per caso…”

Palleggiare con Lorenzo Musetti sui campi del Foro Italico prima di un match importante è un sogno di tantissimi appassionati e aspiranti tennisti ed è un traguardo che Carlo Paci ha raggiunto. 16 anni, classe 2009 di Rimini, sta partecipando alla seconda edizione del torneo Tennis Europe under 16 al Foro Italico e dal giugno 2024 gioca quasi solo nel circuito ITF Under 18. Paci si allena al TC Valmarecchia con i maestri Davide Campana e Tomas Montironi, e da 3 anni fa parte del progetto di borse di studio “Intesa Sanpaolo Assicurazioni Little Tennis Champions” realizzato da I Tennis Foundation, una fondazione che permette a ragazzi di talento di poter sostenere le spese di viaggi e tornei internazionali in età così precoce.
Carlo si è trovato nel posto giusto al momento giusto: era a bordo campo in attesa di vedere l’allenamento di Musetti in vista del match contro Zverev, lo sparring del carrarino non arrivava ed ecco che Simone Tartarini lo ha coinvolto, grazie alla conoscenza fatta la settimana prima nella premiazione per le borse di studio di I Tennis Foundation: “Il suo sparring era molto in ritardo ed ecco che Simone Tartarini mi ha riconosciuto e mi ha fatto entrare in campo a palleggiare con Lorenzo, Simone è venuto a cena con i ragazzi di Tennis Europe anche la sera prima. Musetti è stato molto gentile, la sera avrebbe affrontato uno dei match più importanti della carriera, mi ha messo a mio agio ed è stato molto carino“.
Un’emozione unica e irripetibile: “All’inizio c’è stata un po’ di emozione, ma poi dopo poco ero tranquillo, mi sono sciolto e ho giocato sempre più calmo e con maggiore scioltezza e penso di aver giocato bene grazie anche a lui che mi ha messo nelle condizioni giuste. Il merito è di Tartarini che mi ha riconosciuto e mi ha dato questa possibilità“.
Lui ha il rovescio a due mani, ma non disdegna affatto quello a una mano: “Da piccolo mi piaceva giocarlo a una mano, mi piace il gesto, poi ora mi sto concentrando su quello bimane“.
Il giovane riminese ha già le idee chiare per il futuro da professionista: “Ho come modelli Alcaraz per la grinta che mette in campo e Sinner per la mentalità che ha, non distraendosi neanche dopo tutto quello che gli è successo. L’obiettivo sarà quello di entrare tra i primi 100 del mondo e poi di avvicinarsi sempre di più ai primi 10“.
La I Tennis Foundation gli ha permesso di fare esperienze come quelle di essere allenato da Ljubicic, Schiavone, Emilio Sanchez, Santopadre, Gipo Arbino, Omar Camporese, oltre a quelle di palleggiare con Sonego e Bronzetti: insomma, a 16 anni già opportunità di prim’ordine alla quale si aggiunge quella speciale con Lorenzo Musetti.