Il giocatore azzurro è uscito sconfitto in tre set dalla sfida con Cameron Norrie, ma guarda con fiducia e determinazione al prossimo futuro

Foto di Ray Giubilo

LONDRA – «Lascio Londra con qualche rammarico, per la partita persa oggi contro Norrie, ma con la consapevolezza di avere comunque fatto un percorso importante. Non sarà facile dimenticare le modalità di questa sconfitta ma il tennis resta un bellissimo gioco. Mi considero un privilegiato, sotto tanti punti di vista – i guadagni, le esperienze che offre questo mestiere – non voglio dimenticarlo. E poi questi inciampi fanno parte del mio percorso di crescita, cercherò quindi di sfruttarli». Anche dopo una sconfitta dolorosa come può essere quella di oggi Mattia Bellucci non perde la voglia di raccontarsi, di spiegare. Dopo una partenza impetuosa (subito 2-0 e occasione per il 3-0) il ragazzo di Busto Arsizio si è fatto poco per volta travolgere dai drittoni e dalla costanza agonistica di Norrie. «Il mio principale rimpianto riguarda il servizio, che non ha funzionato come speravo. Più in generale non ho sfruttato qualche occasione però mi sono sentito in difficoltà per tutto l’arco della partita, anche se il risultato del primo set può far pensare diversamente. Ho anche avvertito la difficoltà di giocare in un palcoscenico prestigioso come il campo numero 1. Il livello di gioco di Norrie è stato molto alto e io non sono riuscito a trovare le giuste contromisure».
Il terzo turno di Wimbledon vale virtualmente un salto di dieci posti in classifica, fino al 63°, che sarebbe il suo best ranking. «Ma io non ho nessuna voglia di accontentarmi – spiega Mattia – penso solo a migliorare, sono anche curioso di capire a quale livello posso aspirare. Pretendo tanto da me stesso, giusto mettermi alla prova, il prossimo obiettivo è mantenere quella costanza di rendimento che non sempre sono riuscito a garantire». Appuntamento allora a Washington, fra due settimane, dove Bellucci tornerà in campo.