Lo spagnolo si è detto fiducioso visto l’ottimo momento che sta attraversando alla vigilia del debutto con Fabio Fognini

LONDRA – Carlos Alcaraz è pronto a partire nella corsa al suo terzo titolo consecutivo a Wimbledon. Lo spagnolo, che quest’anno ha già trionfato sulla terra rossa del Roland Garros, nell’ultima edizione dei Championships si è imposto in finale su Novak Djokovic, dimostrando il suo immenso valore anche sull’erba. “È fantastico essere di nuovo qui a Wimbledon da campione in carica – ha detto in conferenza stampa -. È davvero bello pensare a quello che è successo l’anno scorso. Sono davvero emozionato all’idea di iniziare il torneo e di giocare la mia prima partita lunedì. Vediamo come andrà“.
All’esordio lo spagnolo affronterà Fabio Fognini e per preparare il match dopo il titolo al Queen’s, si è allenato con Joao Fonseca: “Ero emozionato all’idea di giocare con Joao Fonseca, visto che l’ultima volta che ci siamo incontrati è stato in un Masters nel 2023, se non sbaglio. È passato davvero tanto tempo. Ho parlato con lui. Non è un giocatore molto esperto sull’erba. Ma il suo stile, ama giocare in modo aggressivo, colpire dritti potenti, andare a rete. Quindi sono abbastanza sicuro che raggiungerà il livello sull’erba molto, molto presto. Al momento, sì, ci sono alcune cose che deve imparare ovviamente perché è così giovane e sta appena iniziando a giocare i nuovi tornei. Ma il suo livello è piuttosto alto finora. Ovviamente le prime partite sull’erba non sono mai facili da gestire, sai come giocare. I colpi sono piuttosto diversi, ma io alla prima apparizione sono arrivato ai quarti di finale. Poi ho giocato qui gli juniores. Quindi è stato un buon risultato per me, anche se era solo la prima volta che toccavo l’erba“.
Un obiettivo ben fisso in mente per Alcaraz: “Sono arrivato qui pensando che voglio davvero vincere il titolo. Voglio davvero alzare il trofeo. Non penso a quanti giocatori ci siano riusciti, sai, a vincere tre Wimbledon di fila. Ovviamente mi sento molto fiducioso in questo momento. Ma penso solo a guardare avanti, a fare ancora cose positive, e a iniziare il torneo. Dico sempre che i dettagli fanno la differenza“.

