Allo spagnolo basta un break per set contro l’americano, la 45enne americana strappa un set alla ceca

Carlos Alcaraz non ha avuto troppi problemi nel suo esordio agli US Open. Il tennista murciano con un break per set ha regolato un big server sempre insidioso come Reilly Opelka con il punteggio di 6-4 7-5 6-4 in poco più di due ore. Da sottolinea di positivo per lo spagnolo, il fatto di essere rimasto sempre sul pezzo e concentrato per praticamente tutto l’arco dell’incontro, senza mai perdere la battuta e annullando tutte e tre le palle break concesse. Ora per Carlitos c’è la sfida contro Mattia Bellucci che ieri ha avuto la meglio su Jerry Shang. Buono anche il successo di Rublev che con un periodico 6-4 ha controllato un primo turno non banale contro il giovane croato Dino Prizmic.
Chi ha giocato un’altra grande partita nonostante i 45 anni è stata ancora una volta Venus Williams. L’ex numero 1 del mondo, alla 25esima apparizione in main draw a New York, ha strappato un set a Karolina Muchova, cedendo per 6-3 2-6 6-1 in maniera assolutamente onorevole a colei che lo scorso anno raggiunse la semifinale e che ora si trova a ridosso della top 10. “Tornare in campo è stata la dimostrazione a me stessa di poter giocare più libera e senza responsabilità” – ha detto la statunitense. Nel tabellone femminile, dopo la clamorosa eliminazione di Gauff, è arrivata quella estremamente sorprendente di Elina Svitolina, sconfitta dall’ungherese Anna Bondar per 6-2 6-4. L’ucraina di fatto non è mai riuscita ad entrare nel match

