Il giocatore romano ha espresso le sue emozioni a caldo dopo la vittoria su Carreno Busta

BOLOGNA – Tre partite, sei set vinti e zero persi (con la striscia di vittorie consecutive nei singolari di Coppa Davis che sale a quota 11), due soli servizi persi. Matteo Berrettini, che chiuderà il 2025 sul 56° gradino della classifica, sembra sulla strada del completo recupero agonistico e ha regolato Carreno Busta – ex numero 10 del mondo, ora 89 – con lo stesso trattamento imposto a Rodionov e Collignon, i due primi avversari di queste finali. «Sono emozionato e felice per la vittoria – ha detto il nostro campione subito dopo aver stretto la mano all’antipatico spagnolo – prima di scendere in campo ero teso, è normale, poi in partita ho pensato solo alla partita, a godermela». Berrettini ha disputato una partita robusta, dove non ha mai fronteggiato palle break. «Sono orgoglioso della prestazione, ho giocato nel modo giusto, senza strafare. Ma al di là del valore della mia partita è stato bellissimo sentire l’affetto del pubblico di Bologna, e nei momenti difficili mi sono servito della sua energia. A certe emozioni non ci si abitua mai, e soprattutto non voglio farlo…».

