Seconda rimonta consecutiva per la numero uno d’Italia, che a un passo dalla sconfitta ha tirato fuori la campionessa che è in lei

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A un passo dal baratro, l’Italia tira fuori tutto il suo orgoglio e resta ancora in corsa nella semifinale di Billie Jean King Cup! Jasmine Paolini mette a segno la seconda rimonta consecutiva e si impone su Elina Svitolina con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-4 in poco meno di due ore di gioco, sarà il doppio a decretare il nome della prima finalista. Sarà ora importante recuperare il più possibile le energie per la numero uno d’Italia, che sarà impegnata in coppia con Sara Errani per fronteggiare le pericolosissime sorelle Kichenok.

La principale differenza nel primo parziale la fa la capacità di condurre gli scambi, fattore che è decisamente dalla parte della giocatrice ucraina. Rispetto al match di qualche giorno fa, infatti, la prestazione di Paolini è anche più convincente sotto certi aspetti, ma manca la capacità di essere aggressiva. Il risultato è un 100% delle palle break trasformate dalla Svitolina – due in totale – e nessuna occasione per l’azzurra al servizio, nonostante la giocatrice ucraina abbia servito appena il 57% di prime palle in campo. Il primo parziale si risolve in poco più di mezz’ora di gioco in favore della numero uno ucraina con il punteggio fissato sul 6-3, e la sensazione che bisognerà fare qualcosa di più se si vuole ribaltare la situazione.

A inizio secondo set arriva la prima palla break per Jasmine, prontamente trasformata grazie a un errore di dritto di Svitolina che finisce largo in corridoio. Il vantaggio dura però appena un game, perché l’ucraina si riprende immediatamente il turno di battuta strappando a quindici il servizio. Se però c’è una caratteristica che più delle altre appartiene a Paolini è proprio la capacità di non mollare, e anche quando si è trovata a dover fronteggiare due palle del possibile 2-5 è riuscita a risalire la china, realizzando il break nel settimo gioco e rimanendo così in scia. L’immagine copertina del parziale arriva però nel corso del nono game, forse il più delicato del match fino a questo momento: sul 4-4, 30-30 inizia un lungo scambio che Paolini risolve con un meraviglioso dritto lungo linea che vale la palla break che vale di fatto la conquista del parziale grazie a un errore in lunghezza di Svitolina. Al contrario degli ultimi due precedenti tra le due, quindi, è Paolini a trascinare il match al terzo dopo aver perso il primo parziale.

Il terzo set si apre con un secondo game fiume con 22 punti giocati e un totale di cinque palle break salvate dall’azzurra, in un momento che poteva risultare già decisivo. A dispetto di quanto accaduto nelle prime fasi dell’incontro, ora si gioca maggiormente sul ritmo e questo avvantaggia la numero uno d’Italia, che riesce così a trovare il suo tennis e a offrire meno occasioni all’avversaria. A occasione mancata corrisponde occasione subita, e così nel terzo gioco arriva il break in favore di Paolini su una volee comoda sbagliata dall’ucraina, 2-1. Il match vive ora una fase di transizione, con le due giocatrici che tengono agilmente il servizio e dove mancano occasioni da una parte dall’altra, complice anche le due ore di gioco che iniziano a farsi sentire. La fase finale dell’incontro regala però delle grandi emozioni, che per favore volgono in favore dei colori azzurri: andata a servire sul 4-3 Paolini perde il break di vantaggio ma nel game successivo Svitolina fa harakiri e si fa nuovamente brekkare, con l’azzurra che va a poi servire per il match e chiudere al terzo match point utile.