Le ragazze capitanate da Tathian Garbin affrontano martedì mattina (ora italiana), la compagine cinese, con cui sono in vantaggio 2-0 nei precedenti. Esordio in nazionale della teenager Tyra Grant; assente la campionessa olimpica e top player Qinwen Zheng

Pronte per la difesa del titolo, le campionesse azzurre della Billie Jean King Cup 2024 saranno in pista martedì, a Shenzhen, opposte alla squadra cinese, nell’incontro dei quarti di finale del campionato. Le atlete convocate da Tathiana Garbin, capitana della compagine italiana dal 2017 ed un’unica tra gli otto capitani ad aver vinto il trofeo da caposquadra, sono Jasmine Paolini, Sara Errani, Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti e, per la prima volta, la teenager Tyra Grant. Qualora dovessero superare i quarti, disputerebbero la semifinale venerdì 19 settembre contro la vincente tra Spagna e Ukraina. Contro il team iberico l’Italia è 4-4 nelle precedenti sfide, invece è in vantaggio 4-0 contro l’Ukraina.
La finalissima si svolgerà domenica 21 settembre.
Favorite sulla carta e testa di serie n. 1, le nostre ragazze corrono per il sesto titolo dopo i trionfi del 2006, 2009, 2010, 2013 e 2024. Un’eventuale sesta vittoria farebbe dell’Italia la quarta nazione più vincente dopo gli Stati Uniti (18), la Repubblica Ceca (11) e l’Australia (7). In caso di vittoria contro la Cina, raggiungerebbe la semifinale per la terza volta di fila.
Oltre ai numeri, le azzurre possiedono il grande vantaggio di essere un gruppo affiatato e, per molti aspetti, molto collaudato, anche grazie alla presenza della veterana Sara Errani, quattro volte campionessa nel torneo tra nazioni (nel 2009, 2010, 2013 e 2024). Espertissima negli incontri a squadre e in doppio, la 38enne bolognese è, in qualche modo, dopo Garbin, una vera e propria guida per le compagne essendo, tra l’altro, la tennista italiana con il maggior numero di tie giocati (28). Grazie ai due successi dell’anno scorso in doppio contro il Giappone e la Polonia, Sara è ad oggi l’italiana più vincente in Billie Jean King Cup con 28 vittorie (tra singolo e doppio) a fronte di 21 sconfitte; è invece la seconda per il maggior numero di successi in doppio (12-5), dopo Roberta Vinci (18-1). Francesca Schiavone resta invece la prima italiana per il numero di singolari vinti (23-21) ed è la seconda per il numero di partite vinte tra singolo e doppio (27-22).
E poi l’affiatamento con Jasmine. Il duo Errani-Paolini è certamente un asso nella manica prezioso se consideriamo i loro straordinari successi ottenuti in doppio negli ultimi due anni. Nel 2025, finora, hanno trionfato a Doha, Roma e al Roland Garros e disputato le semifinali di Cincinnati e dello US Open. Senza dimenticare la storica medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, il loro primo successo al Foro Italico l’anno scorso e la vittoria a Pechino 2024. Jas e Sarita, grandi amiche anche fuori dal campo, sanno creare insieme un’alchimia vincente, un’intesa che, generalmente, si accende e si esalta ancor di più nelle sfide che coinvolgono la nazionale e che, per le avversarie, sarà dunque molto complicato neutralizzare.
Paolini, dal canto suo, conferisce forza alla squadra con il suo background vincente e la sua energia. Attuale n. 8 del mondo in singolare e n. 5 in doppio, quest’anno ha dominato le avversarie al Foro Italico in singolo e doppio e ha disputato la finale del singolare a Cincinnati. In Billie Jean King Cup, nella passata stagione, ha portato per ben cinque volte il punto alla squadra su sei incontri disputati. Fa parte del team azzurro dal 2017, in cui ha vinto 12 partite delle 26 giocate. C’è da dire, tuttavia, che i risultati di quest’anno, soprattutto nel singolo, non sono stati all’altezza delle aspettative e aleggia quindi un piccolo punto interrogativo sul rendimento tecnico e fisico che Jasmine riuscirà ad esprimere. Vedremo. Dalla loro parte, le cinesi potranno contare sul tifo del pubblico di casa, un fattore importantissimo in un campionato a squadre.
La grande novità per la squadra è la convocazione della giovanissima Tyra Caterina Grant. Dalla doppia nazionalità, italiana (nata a Roma da mamma italiana e padre statunitense) e americana, Tyra è la nuova promessa dell’ItalTennis al femminile da quando, quest’anno, ha scelto di rappresentare il tricolore a Roma; a 17 anni e 193 giorni, Grant è la più giovane tra tutte le convocate degli otto team a Shenzhen. Non è però nuova ai meccanismi del campionato del mondo a squadre, seppure ad un livello diverso, avendo già conquistato nel 2023 la Billie Jean King Cup Juniores con gli Stati Uniti, insieme ad un’altra nuova stellina del firmamento tennistico, la coetanea Iva Jovic, vincitrice a sorpresa, la scorsa domenica, del WTA 500 di Guadalajara. Sempre in ambito juniores, Tyra ha raggiunto, nel 2024, la semifinale in singolare del Roland Garros e i quarti dello US Open. In doppio junior, invece, ha trionfato due volte a Wimbledon (2023-2024) e all’Australian Open (2024). Attualmente è n. 211 del ranking mondiale.
Nel team azzurro ci saranno, come detto, anche Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti. La “Coccia”, 24 anni e n. 91 del mondo, dal 2018 ha vinto finora, tra singolo e doppio, 8 dei 14 match disputati in campionato; ha perso l’unica partita giocata l’anno scorso, contro il Giappone. Lucia, classe 1998 e n. 74 WTA, si è imposta invece in entrambi i match in cui è stata schierata nel 2025: nel suo primo singolare, in semifinale contro la Polonia, e poi in finale, contro la Slovacchia. Dal 2022, ha vinto finora tre delle cinque sfide affrontate in Billie Jean King Cup.
L’Italia, dicevamo, affronterà la Cina, con cui finora è in vantaggio 2-0. Entrambe le sfide si sono svolte sulla terra rossa: la prima risale al 1981 (3-0), la seconda nel 2007 (5-0). Nel tie del 2007, proprio Garbin vinse due incontri.
Il team cinese non potrà contare sulla campionessa olimpica 2024 – nonché n. 9 del mondo – Qinwen Zheng, ancora ferma ai box a causa di un’operazione al gomito a cui si è sottoposta lo scorso luglio. Ma attenzione alla 23enne Wang Xinyu, la n. 1 della squadra, con il ranking più alto tra le compagne (34 WTA), particolarmente in forma in questa stagione. Il capitano, Feng Liu, ha schierato, appunto, Wang Xinyu, Yuan Yue, Zhang Shuai, Wang Xiyu e Jiang Xinyu.
Nei tornei in singolare del 2025, Wang Xinyu è stata finalista a Berlino – dove è riuscita ad estromettere campionesse del calibro di Ons Jabeur e Coco Gauff – e semifinalista a Singapore, Praga e Cleveland. In doppio, nel 2023, ha vinto il Roland Garros in coppia con la Hsieh e, nel 2025, ha raggiunto invece la finale a Singapore. Lei e Paolini, le due n. 1, sono 1-1 nei precedenti, entrambi giocati nel 2023: ‘Jas’ vinse sulla terra di Roma, mentre Wang sul cemento di Cleveland ma, certo, l’azzurra non era ancora la top player di oggi.
Per quanto riguarda invece Zhang Shuai, è stata due volte campionessa Slam in doppio: a Melbourne nel 2019 e allo US Open nel 2021, insieme alla Stosur; sempre in doppio, ha disputato altre due finali major, a Wimbedon (2022) e allo US Open (2024). Un’altra doppista degna di nota è Jiang Xinyu che, nel 2025, nella specialità si è imposta a Auckland e Hobart; è stata finalista a Doha e a Cleveland e semifinalista a Miami.
Il miglior risultato della Cina in Billie Jean King Cup è stata la semifinale del 2008, persa con la Spagna.
Negli altri quarti di finali si sfideranno la Spagna e l’Ukraina, il Kazakistan e gli Stati Uniti e, per finire, il Giappone e la Gran Bretagna.
Per la Spagna, cinque volte campione finora nella competizione a squadre, la capitana Suarez Navarro schiera Paula Badosa, Jessica Maneiro, Cristina Bucsa, Leyre Gormaz e Aliona Bolsova. L’Ukraina è forte della presenza di Elina Svitolina e Marta Kostyuk, rispettivamente n. 13 e n. 26 del mondo, che tenteranno di regalare al loro paese la prima vittoria della storia in Billie Jean King Cup. È la seconda sfida tra Spagna ed Ukraina; la prima, nel 2013, venne vinta dalle iberiche. Le squadre scenderanno in campo mercoledì 17 settembre.
Gli Stati Uniti sono alla conquista del loro 19esimo titolo – l’ultimo conquistato nel 2017 – (e hanno disputato altre 12 finali!) mentre il Kazakistan, per la prima volta in finale, sogna ancora il primo trionfo in Billie Jean King Cup. Si sfideranno giovedì 18 settembre. Le americane selezionate da Lindsay Davenport (in passato giocatrice presente per undici anni nel team americano ed unico capitano ex campione Slam in singolare) sono la top player Jessica Pegula (tra le tre finaliste Slam in singolare tra tutte le selezionate per il tie, insieme a Errani e Paolini), Emma Navarro, la n. 1 del mondo in doppio Taylor Townsend (oltre alla Grant, è l’altra campionessa Juniores della Billie Jean King Cup tra tutte le convocate per i quarti di finale), Hailey Baptiste e McCartney Kessler. Assenti le campionesse major Gauff, Keys e Kenin. Le due squadre non si sono mai sfidate prima d’ora. Il Kazakistan vanta la presenza della vincitrice di Wimbledon 2022, Elena Rybakina, unica campionessa Slam in singolare tra le convocate delle otto sqaudre; insieme a lei ci sono anche Yulia Putintseva, Zarina Diyas e Anna Danilina.
Il Giappone e la Gran Bretagna ambiscono entrambi a sollevare per la prima volta nella storia il trofeo. La squadra britannica, finora, si è issata quattro volte in finali (nel 1967, 1971, 1972 e 1981); è inoltre giunta in semifinale l’anno scorso. Il Giappone vanta una semifinale nel 1996 e giunge alla fase finale per il secondo anno consecutivo. Tra le “Brit”, grande assente è Emma Raducanu e Katie Boulter, Sonay Kartal, Francesca Jones e Jodie Burrage sono le atlete scelte da Anne Keothavong; la compagine nipponica è priva della loro beniamina Naomi Osaka; saranno invece in pista Moyuka Uchijima, Ena Shibahara, Eri Hozumi e Shuko Aoyama. Nei precedenti, la Gran Bretagna è in vantaggio 2-1.

