Le parole del tennista francese, volto della settimana a Cincinnati, dopo la sconfitta in semifinale con l’azzurro

Si è interrotta in semifinale la favola di Terence Atmane al Cincinnati Open. Nonostante un primo parziale giocato alla pari, il tennista francese si è arreso in due set a Jannik Sinner che ha così staccato il pass per la finale del Masters 1000 americano dove affronterà Carlos Alcaraz. “Tennisticamente parlando, resta alla portata – ha commentato Atmane al termine della sfida -. Ma è dal punto di vista fisico e mentale che prende tutta un’altra dimensione. Il solo fatto di riuscire a conquistare un punto richiede una concentrazione e un’energia intensissime. Penso che sia proprio questo a fare la differenza tra lui e gli altri giocatori, altrimenti non sarebbe il numero uno al mondo. Tennisticamente, quello che propone è già eccezionale. Ma ciò che offre a livello mentale e fisico è di un altro livello“.
Sullo scambio di battute a fine partita: “Jannik mi ha augurato il meglio, di continuare su questa strada e di continuare a lavorare. Io gli ho detto che farò del mio meglio per riuscire ad affrontarlo il maggior numero di volte possibile nella mia carriera. Dovrò lavorare duro per essere al livello dei migliori“. E sul curioso regalo di inizio partita, il francese ha spiegato: “Avevo aperto delle carte Pokémon a Toronto con Gaël Monfils e avevo trovato un bellissimo Pikachu. Ho pensato che ciò che simbolizza al meglio i Pokemon, quindi perché non regalargli una carta per il suo compleanno? Mi ha fatto piacere offrirgliela, perché è un mondo che mi appartiene, quindi perché non condividerlo con Jannik? È venuto tutto in modo naturale. Ho scelto la carta ieri sera (venerdì sera) prima di andare a dormire. Ho pensato che gliel’avrei data prima del match e gli avrei augurato buona fortuna per la semifinale“.

