Nella notte italiana il tennista tedesco ha subito la rimonta di Francisco Comesana, perdendo così la possibilità di guadagnare punti nella sua corsa al primato mondiale

Foto Ray Giubilo

Un risultato sorprendente arriva direttamente da Rio de Janeiro, dove nella notte italiana è andata in scena la rimonta di Francisco Comesana su Alexander Zverev. Il tennista argentino – alla sua prima semifinale a livello ATP – si è infatti imposto con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-4 dopo due ore e mezza di grande lotta, nonostante nel parziale decisivo si trovasse sotto 1-4. Al di là dell’importanza del risultato, a sorprendere è stata la capacità da parte di Comesana di giocare alcuni punti estremamente spettacolari, nonostante si trovasse al cospetto del numero due al mondo che lo precede di oltre ottanta posizione in classifica mondiale.

La sconfitta rimediata da Zverev viene letta, naturalmente, anche in ottica ranking. Il risultato maturato a Rio non permette al tennista teutonico di guadagnare punti su Jannik Sinner, che così è sicuro di rimanere numero uno al mondo almeno fino a Montecarlo. L’occasione per Zverev era sicuramente ghiotta, considerando il campo di partecipazione e la superficie, sicuramente la più congeniale al suo gioco come ha dimostrato la scorsa stagione. Ora Zverev giocherà ad Acapluco – dove non avrà punti da difendere – prima di volare verso gli USA per la doppia Indian Wells/Miami, dove in totale avrà da difendere 600 punti.

Per Francisco Comesana invece quella di Rio è senza dubbio la settimana più bella della sua carriera, in cui fino a questo momento aveva raccolto solamente quattro vittorie e tutte a livello Slam (2 a Wimbledon, 2 agli US Open). Ha iniziato il torneo numero 86 nel ranking ATP, mentre è già certo di guadagnare quasi venti posizioni e attestarsi alla numero 67, con un’eventuale vittoria del torneo che significherebbe scalare prepotentemente la classifica fino alla posizione numero 46. Dovrà però certamente fare i conti con le fatiche che sta accumulando in questi giorni, considerando che tutte e tre le vittorie (Heide e Jarry prima di Zverev) sono arrivate al terzo set, per un totale di oltre 9 ore in campo.