Il numero 3 del mondo era in precarie condizioni durante la semifinale del Masters 1000 di Parigi contro Sinner e ora sappiamo il motivo del suo crollo

Alexander Zverev non è riuscito a difendere il titolo vinto a Parigi-Bercy nel 2024, ma ha comunque disputato un ottimo torneo alla ‘Défense Arena’ nonostante la superficie particolarmente lenta. Il numero 3 del mondo ha rimontato Daniil Medvedev nei quarti e gli ha anche annullato due match point nel set decisivo, ma quella durissima battaglia gli ha presentato il conto nella semifinale contro Jannik Sinner il giorno successivo. Non soltanto Sascha ha rimediato un perentorio 6-0 6-1 – che di certo non fa morale in vista delle Nitto ATP Finals di Torino – ma è sembrato così distante dalla migliore condizione da aver indotto tutti a sospettare un problema fisico.
Ai microfoni di ‘Sky Sports‘, il campione tedesco ha fornito un aggiornamento importante sul suo stato di forma: “La verità è che la mia caviglia si è gonfiata molto dopo la sfida contro Medvedev. Non hai alcuna chance contro Jannik se non sei al 100% e non giochi il tuo miglior tennis, quindi non mi aspettavo niente di diverso. Non ero in grado di muovermi bene e non riuscivo a servire come al solito, il che è fondamentale contro un giocatore come lui. Ora andrò a Monaco per consultare il medico che mi ha operato alla caviglia nel 2022 e vedremo di trovare una soluzione.”
L’ex numero 2 del mondo farà tutto il possibile per essere pronto per le Finals di Torino, un evento che lo ha visto trionfare in due occasioni (a Londra nel 2018 e proprio a Torino quattro anni fa). “Spero di poter essere presente alle Finals, anche se è molto probabile che dovrò fare delle iniezioni per poter scendere in campo” – ha chiosato Alexander. Il nativo di Amburgo è stato protagonista di un autentico tour de force nelle ultime due settimane, se si considera che aveva raggiunto la finale all’ATP 500 di Vienna prima di arrivare a Parigi.

