La WTA aveva annunciato lo scorso anno l’introduzione di un programma specifico per combattere gli insulti e le offese social ricevute dalle giocatrici, ed è stato ora pubblicato il report per l’anno 2024

Foto di Ray Giubilo

Mirra Andreeva, Katie Boulter e ancora tante altre giocatrici, sempre più sono prese di mira sui social, ricevendo abusi e offese che non possono essere più tollerati. Lo scorso anno la WTA aveva annunciato l’introduzione di un servizio – il Threat Matrix del Signify Group – che avrebbe avuto l’obiettivo di monitorare, analizzare e segnalare alle autorità competenti i commenti e i post contenenti offese, minacce e ogni forma di aggressione verbale. Il servizio è attivo su tutte le principali piattaforme di social media in oltre 40 lingue, e tutte le oltre 8.300 giocatrici che partecipano agli eventi del WTA Tour e dell’ITF World Tennis Tour sono automaticamente coperte dal servizio.

A distanza di un anno, WTA e ITF hanno pubblicato il primo report ufficiale che copre per intero l’anno 2024, con i dati che emergono che devono indurre necessariamente a una riflessione. Degli oltre 1,6 milioni di post che sono stati analizzati dall’intelligenza artificiale, sono stati circa 8.000 i post o commenti offensivi segnalati, inviati da circa 4.200 account. Di questi 15 account sono stati segnalati alle forze dell’ordine, perché considerati casi più gravi o reiterati nel tempo. Incredibilmente elevato anche il numero di giocatrici che sono state prese di mira lo scorso anno, 458 in totale, e cinque giocatrici hanno ricevuto il 26% totale degli abusi identificati.

Il sistema ha rilevato anche le motivazioni che spingono gli utenti ad intraprendere azioni di questo tipo, e non sorprende come il 40% degli abusi totali sia riconducibile a giocatori d’azzardo, fenomeno purtroppo sempre più diffuso. In ultimo è stato possibile individuare anche l’account più “attivo”, che ha inviato un totale di 263 messaggi offensivi.