La classe 2006 canadese ha conquistato il primo titolo WTA della sua carriera battendo in finale l’idolo di sempre Naomi Osaka

Montreal incorona la sua nuova regina: Victoria Mboko è la campionessa dell’edizione 2025 del Canadian Open. La classe 2006, nata a Charlotte da genitori emigrati dalla Repubblica Democratica del Congo agli Stati Uniti d’America, ha conquistato il primo titolo WTA della sua carriera battendo in finale l’idolo di sempre, Naomi Osaka. Una settimana incredibile durante la quale la tennista canadese, in tabellone grazie ad una wild card, ha superato anche Elena Rybakina e Coco Gauff esprimendo un tennis spregiudicato.
“Odiavo perdere più di quanto amassi vincere” – le parole di Mboko dopo il trionfo -, mentre Noëlle Van Lottum, responsabile del tennis femminile di Tennis Canada da quasi due anni ha affermato: “È semplicemente estasiata, non riesce a crederci nemmeno lei, questo sostegno la spinge avanti e influenza l’andamento della partita. Victoria è stata sotto di un break nel terzo set, ha salvato un match point e il pubblico non ha mai mollato la presa. È un po’ come il sogno di Loïs Boisson al Roland Garros; si sente a casa qui a Montreal, è fantastico. È una settimana incredibile per lei e per il tennis canadese“.
Dopo aver iniziato la stagione fuori dalle prime 300 giocatrici del mondo, Mboko ha trovato la svolta decisiva nel lavoro con la sua allenatrice Nathalie Tauziat: “Sapevamo che aveva del potenziale, ma quello che non sapevamo era che sarebbe successo così in fretta – spiega Tauziat -. Quando l’abbiamo presa a novembre, era classificata al 350° posto. Sapevamo che aveva il potenziale per entrare nella Top 100; non credo che serva essere un esperto per capirlo. Ma per lei raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, forse no… Era la sua prima volta che giocava il torneo qui, quindi non eravamo sicuri di come avrebbe gestito la pressione di giocare in casa. Alla fine, l’ha gestita molto, molto bene. Quello che mi piace di lei è il suo modo di accettare la sconfitta così come la vittoria, senza lasciarsi trasportare in un modo o nell’altro. Una giocatrice con così tanta fiducia in sé stessa è sempre pericolosa, e lei è riuscita a ribaltare la situazione essendo più umile, tenendo gli scambi e lottando duramente. È abituata a giocare davanti alle sue amiche, ma Giocare in uno stadio così grande e pieno, con la pressione di giocare in casa, può essere più complicato, ma lei l’ha gestita bene perché è una persona calma. Anche dopo la vittoria contro Gauff, era felicissima, ma non euforica. Quello che mi piace di lei è il suo modo di accettare sia la sconfitta che la vittoria, senza lasciarsi trasportare dall’entusiasmo“.
Per concludere questa settimana, che è già un successo in ogni caso, con una nota positiva, Mboko affronterà ancora una volta una grande promessa, nonché ex vincitrice di un Grande Slam: Naomi Osaka. Non c’è nulla che la spaventi. Tutt’altro. “Voleva assolutamente che Osaka la raggiungesse in finale”, ride Van Lottum. “È il suo idolo, voleva davvero questo incontro. Non si sono mai affrontate prima, si sono solo incrociate per conoscersi, ma sarà una prima volta per questa finale e questo la motiva ancora di più”.
Mboko ha iniziato il 2025 al numero 333 del ranking e da quel momento è salita di 248 posizioni, arrivando all’85° posto prima di questa settimana ma da lunedì 11 agosto sarà numero 24 del mondo riuscendo a conquistare anche una testa di serie agli US Open.

