Arriva una rivelazione da parte del fratello del campione del Masters 1000 Valentin Vacherot. Si parla anche di Jannik Sinner.

Una settimana magica quella del tennista monegasco Valentin Vacherot che ha scritto la favola dell’anno in ambito tennistico. La vittoria di Shanghai è ancora ben impressa nella mente dei tifosi e degli appassionati e Valentin ha scalato la classifica, passato dalla posizione numero 204 ed ora è il nuovo numero 40 al mondo. Una storia straordinaria di tennis, che riguarda anche la finale del 1000 asiatico dove Valentin ha battuto in finale il cugino Arthur Rinderknech. Tutta una famiglia, e anche il coach di Valentin è il suo fratellastro Benjamin Balleret. Questi ha parlato nella classifica conferenza al termine del torneo ed ha rivelato anche un retroscena sul tennista azzurro Jannik Sinner:

“La sensazione è incredibile, tanti giocatori con una lunga carriera non hanno ancora vinto un titolo Atp e vincerne uno in questo modo è incredibile. Sapevamo che avrebbe potuto giocare un buon tennis ma tutto quello che è successo è inaspettato, nessuno poteva credere a tutto ciò. Ma partita dopo partita la situazione è migliorata”, e poi un curioso riferimento. Dopo la vittoria contro Machac Vacherot attendeva il vincente tra Griekspoor e Sinner e immaginava di dover affrontare il campione azzurro, cosi il coach ha svelato:

“Dopo la vittoria contro Machac pensavamo di dover affrontare Jannik Sinner. Li pensi ‘Ok, bella storia. Gioca contro Sinner che forse lo distruggerà”. La storia è finita diversamente con il tennista italiano che si è ritirato nel terzo set e Vacherot ha affrontato e battuto l’olandese Griekspoor, in una delle tante imprese di una settimana che è finita in maniera straordinaria. E sempre riguardo al torneo Benjamin ha sottolineato: “Ha giocato un match dopo l’altro e poi ha affrontato Djokovic e sei felice perchè hai affrontato Nole per una volta nella tua vita. E alla fine, anche visto che lui non era al 100 %, batti anche Djokovic. E’ come una favola e ancora oggi ci sentiamo tutti come in una favola”.