La giocatrice americana si è messa nei panni degli specialisti che non prenderanno parte al torneo

Foto di Ray Giubilo

Lo US Open vedrà un doppio misto completamente rivoluzionato rispetto agli altri Slam: tutto in due giorni, 16 coppie e match veloci con set che arrivano a quattro game. Una soluzione studiata per velocizzare il torneo, piazzarlo nella settimana delle qualificazioni e coinvolgere giocatori e giocatrici di livello.

Sul tema si è espressa in modo molto lucido Jessica Pegula, mettendosi anche nei panni degli specialisti rimasti esclusi: “Mi sento onorata che mi abbiano chiesto di partecipare, penso che sarà un evento divertente e che i tifosi lo apprezzeranno molto. Allo stesso tempo, però, non credo che il modo in cui lo hanno organizzato sia stato ideale. Abbiamo ricevuto la notizia a sorpresa. Lo US Open ha cambiato il formato senza dirlo a nessuno, senza consultare i giocatori. Sarebbe stato importante avere un dialogo per capire come migliorarlo. Forse, con una comunicazione migliore, la nostra reazione sarebbe stata meno drastica. I tifosi continueranno ad andare a vedere le partite, ma se tanti giocatori sono arrabbiati perché non possono partecipare, qualcosa non funziona. Molti di loro contavano su questo evento per guadagnare, e ora gli è stata tolta questa possibilità. Certo, sarà un torneo molto divertente, ma avrei voluto che ci fosse stata più comunicazione da parte loro”