Non è bastato il vantaggio di due set e di un break nel terzo per il ligure, a conferma di una stagione non brillante

Foto di Ray Giubilo

Una sconfitta che rispecchia probabilmente la stagione non brillantissima per Matteo Arnaldi, che spreca una grossa occasione per avanzare al secondo turno degli US Open e si fa rimontare da Francisco Cerundolo. Il tennista argentino si impone con il punteggio di 3-6, 2-6, 7-5, 6-4, 6-3 in tre ore e quarantacinque minuti di gioco, con i rimpianti che sono ancora di più se si pensa che il ligure ha avuto anche un break di vantaggio nel terzo. Cerundolo ha avuto bisogno di tempo per entrare in condizione, ma una volta realizzato il contro break ha preso saldamente il comando delle operazioni non lo ha più lasciato fino alla fine.

Alla vigilia dell’incontro si era parlato delle incognite che avvolgevano la prestazione di Cerundolo, ritiratosi nel match in Canada contro Zverev per un problema agli addominali e l’assenza a Cincinnati. E fin dall’inizio partita si è visto come la condizione dell’argentino non fosse delle migliore, lui che fa del ritmo una delle sue armi principali. Arnaldi impiega qualche minuto a entrare pienamente nel match e cede nel terzo gioco il break guadagnato nel game precedente, ma già nel turno successivo ripreso e portato poi fino in fondo. L’azzurro ha chiuso il primo parziale per 6-3 nonostante una prestazione al servizio non esaltante con una prima palla su due in campo e appena il 56% di prime, a fronte però dei 19 non forzati commessi dall’argentino che hanno condizionato il parziale.

Il secondo è stato probabilmente il miglior set disputato da Arnaldi, con un doppio break consecutivo a metà del parziale che ha lasciato senza possibilità di replica Cerundolo, che pure aveva dimostrato di iniziare a trovare ritmo e qualche buona soluzione in campo. Tutte le buone sensazioni svaniscono però per Arnaldi con il passare del terzo set, nonostante l’iniziale break di vantaggio. Avanti 3-2 e servizio arriva il primo dei due break di Cerundolo nel set, che poi si ripete nel dodicesimo gioco e dimezza così lo svantaggio, 2 set 1 Arnaldi. Calato drasticamente il rendimento al servizio per il giocatore azzurro, che passa dall’85% al 65% dei punti vinti con la prima.

Far rientrare nel match l’argentino è stata sicuramente una mossa poco intelligente da parte del tennista ligure, che ora si trova a giocare una partita completamente differente rispetto ai primi due parziali. Cerundolo infatti sbaglia di meno – saranno 11 i non forzati del quarto set, meno di ogni altro parziale – e aumenta la pressione su Arnaldi, che probabilmente ancora fermo a pensare all’occasione mancata nel set precedente sembra non avere la forza di reagire. Una palla break mancata a testa nelle fasi centrali del gioco caratterizzano il parziale, prima che l’argentino piazza il break decisivo nel decimo gioco e trascina la partita al quinto e decisivo set.

Arnaldi avrebbe l’occasione di provare a ritornare in carreggiata con due palle break nel game d’apertura del quinto, ma Cerundolo prima le annulla e poi trova a sua volta il break nel game successivo per salire 2-0. I due eventi uno dopo l’altro sono un vero e proprio macigno per il tennista ligure che di fatto esce dal match, non riesce a ottenere più nessuna occasione di break. Cerundolo va a servire sul 5-3 per chiudere l’incontro e tiene il turno di battuta a zero, andando così a prendersi il secondo turno agli US Open che sembrava essere un miraggio dopo i primi due set.