Tutto facile per il numero 2 del mondo, che non ha ancora perso un set per raggiungere i quarti a Flushing Meadows

Foto di Ray Giubilo

Da New York – Il cammino di Carlos Alcaraz in questa edizione degli US Open è stato immacolato per il momento. Il fuoriclasse spagnolo – trionfato qui nel 2022 – sta esprimendo un tennis brillante (non una novità) e incredibilmente continuo, se si considera che non ha ancora lasciato per strada un set subendo un solo break nei primi quattro round. Il 22enne di Murcia vuole assolutamente conquistato il suo sesto titolo Slam in carriera per riscattare la sconfitta in finale a Wimbledon, oltre ad essere particolarmente motivato dalla chance di diventare numero 1 del mondo a fine torneo. Il francese Arthur Rinderknech, dotato di un eccellente servizio e molto pericoloso su questa superficie, rappresenta il primo vero test per Carlitos e l’iberico lo ha superato pieni voti, garantendosi un posto nei quarti dove affronterà il ceco Jiri Lehecka (che si è sbarazzato in quattro set del veterano francese Adrian Mannarino).

Il primo set è stato quello più equilibrato e si è deciso al tiebreak in favore di Carlos, agevolato da qualche errore di troppo del suo avversario che aveva eseguito la sua tattica aggressiva in maniera impeccabile fino a quel momento. Come era lecito aspettarsi, il livello del transalpino è sceso nei restanti due parziali e al numero 2 del seeding è bastato piazzare un paio di break per archiviare la pratica grazie allo score di 7-6(3) 6-3 6-4 in 2 ore e 12 minuti. Alcaraz è così diventato il terzo giocatore più giovane nell’Era Open a raggiungere almeno i quarti in tutti e quattro gli Slam nella stessa stagione (dietro a Pete Sampras e Rafael Nadal). Grazie a questa vittoria, lo spagnolo ha messo ulteriore pressione sulle spalle del suo grande rivale Jannik Sinner. Il 24enne azzurro – impegnato contro il kazako Alexander Bublik negli ottavi – deve raggiungere almeno le semifinali per evitare che Carlitos torni in vetta al ranking ATP.

In conferenza stampa, il cinque volte campione Slam ha confidato di essere molto soddisfatto del suo livello: “Sto giocando molto bene, mi sento a mio agio e mi sto divertendo in campo. Avevo di fronte un avversario difficile contro cui ho sempre faticato, quindi sapevo di dover stare attento in ogni momento. Le sensazioni sono state ottime e sono felice di aver chiuso in tre set.” Non poteva mancare un commento sul suo prossimo rivale: “Jiri è un giocatore ostico su questa superficie e non è un caso che mi abbia già battuto quest’anno. Già da domani lavorerò con Juan Carlos Ferrero in allenamento per essere pronto a fronteggiare le soluzioni di Lehecka.”

Durante il match contro Rinderknech sull’Arthur Ashe Stadium, il nativo di Murcia ha regalato il colpo del torneo (almeno fino a questo momento):