dal nostro inviato a New York Gabriele Riva – foto Ray Giubilo E questo per quanto riguarda Flavia. Per quanto riguarda invece Flavio (inteso come Cipolla), la rubrica "New York Stories" è tutta dedicata a lui. Per la seconda volta nell’arco di qualche giorno. Ma, non c’è che dire, si è meritato questo e altro. Non va invece altrettanto bene a Tathiana Garbin che aveva una grande occasione di centrare gli ottavi di finale dove avrebbe incrociato Serena Williams. Ma la possibilità di giocare un match del genere, magari sul Centrale di Flushing Meadows sfuma di fronte alla francese Severine Bremond, oggi n.121 del ranking (solo un anno fa era n.34), dopo tre set (7-5 3-6 6-4). Qualche occasione sprecata, e qualche rimpianto, come nel primo set quando Tathy era andata a servire sul 5-3 in suo favore. Altro motivo di rammarico è che la mattina del match, la Garbin si è svegliata con qualche linea di febbre ed era sotto l’effetto di antibiotici. O ancora nel terzo, in vantaggio di un break fino al 4-3. La francese così, dopo aver sgambettato nel turno precedente anche la ceca Nicole Vaidisova, si ritrova negli ottavi di finale. | ||
Us Open 2008 – Flavia agli “ottavi”, bene tutti i big
dal nostro inviato a New York Gabriele
Riva – foto Ray Giubilo“Sono
felicissima perché ho vinto, perché sono stata più
brava”

