Dopo Sinner, Djokovic e Draper, anche il campione spagnolo ha deciso di rinunciare al prestigioso torneo canadese

Nella tarda serata di ieri è giunta l’ufficialità che nemmeno Carlos Alcaraz prenderà parte al Masters 1000 di Toronto, in programma dal 27 luglio al 7 agosto. Il suo forfait in Ontario va ad aggiungersi a quelli di Jannik Sinner, Novak Djokovic e Jack Draper, che avevano annunciato la loro rinuncia già domenica pomeriggio. A dire la verità, una testata molto autorevole come ‘Marca‘ aveva già anticipato che il 22enne spagnolo aveva intenzione di saltare il prestigioso torneo canadese e che era soltanto questione di ore prima che la notizia venisse comunicata al mondo. Tuttavia – durante un evento promozionale tenutosi a Madrid – l’agente di Carlitos Albert Molina aveva smentito questa indiscrezione, affermando che l’iberico stava ancora valutando se giocare o meno a Toronto e che nessuna decisione era stata presa.
Attraverso un post su X, il cinque volte campione Slam ha messo fine alle speculazioni con le seguenti parole: “Dopo tante settimane consecutive senza riposo, ho deciso di non giocare a Toronto quest’anno. Ho alcuni piccolo problemi muscolari e ho bisogno di recuperare dal punto di vista fisico e mentale in vista della seconda parte della stagione. Sono molto dispiaciuto di non poter giocare davanti ai miei fan in Canada, ci vediamo l’anno prossimo.” Il numero 2 del mondo aveva saltato il Canadian Open anche nella passata edizione, dovendo recuperare le energie dopo le Olimpiadi di Parigi (in cui aveva vinto la medaglia d’argento).
A questo punto, l’ipotesi più probabile è che Carlitos rientri direttamente al Masters 1000 di Cincinnati il mese prossimo. Il nativo di Murcia ha raggiunto la finale in Ohio nel 2023 perdendo contro Nole Djokovic al termine di una battaglia epica, mentre l’anno scorso si era fermato già al secondo turno contro il veterano francese Gael Monfils. Chiaramente il suo principale obiettivo sono gli US Open, che prenderanno il via il 24 agosto a Flushing Meadows (New York).

