La campana ha raggiunto una finale a livello WTA 125 a oltre tre anni di distanza dall’ultima volta. Soltanto l’ucraina Oliynykova la separa dal titolo

Foto di Ludovico Cecoli

Sono passati oltre tre anni dall’ultima (e unica) finale giocata da Nuria Brancaccio a livello WTA 125. A Bari, nel 2022, la campana si arrese all’austriaca Julia Grabher, ma dopo un lungo inseguimento la 25enne azzurra si è guadagnata l’opportunità di provarci una seconda volta. Lo farà domenica dalle 16 al Lexus Tolentino Open, dove dopo aver scampato un grosso pericolo al debutto (si è trovata sotto per 5-2 nel set decisivo contro la croata Bejlek) ha cambiato passo e trovato il tennis dei giorni migliori, inanellando una serie di tre vittorie in due set. L’ultima nella serata di sabato contro l’olandese Arantxa Rus, mancina classe 1990 con un passato fra le prime 50 del mondo e anche un titolo Wta in bacheca, vinto nel 2023 ad Amburgo. Ma sulla terra battuta del Tennis Tolentino la più forte è stata l’azzurra, seguita in tribuna da una leggenda del tennis azzurro come Roberta Vinci, oltre che dal coach Matteo Giangrande e dal preparatore atletico Diego Compiani. In un Centrale stracolmo di spettatori, come a Tolentino è presto diventata una piacevole abitudine, la tennista nativa di Torre del Greco si è imposta con un doppio 6-4, riuscendo a fare la differenza nei momenti chiave del confronto.

Oggi pomeriggio, la Brancaccio (che in serata cerca il primo titolo della settimana: è in finale anche nel doppio a fianco di Silvia Ambrosio, contro le ceche Maleckova/Skoch) se la vedrà con l’ucraina Oleksandra Oliynykova, sorpresa di un torneo che l’ha vista esprimere un tennis di enorme qualità, dal punto di vista sia tecnico sia tattico. E ha sempre dominato, lasciando le briciole a tutte le avversarie incontrate. Ultima l’azzurra Silvia Ambrosio, che nella sua prima semifinale WTA partiva con discrete ambizioni e invece non è riuscita a reggere il confronto, anche a causa di un problema alla coscia destra che ha richiesto una vistosa fasciatura fra primo e secondo set. Ma anche dopo l’intervento del fisioterapista la musica non è cambiata, fino al doppio 6-2 che ha regalato alla tennista di Kiev, classe 2001, la prima finale Wta in carriera. Un risultato che ribadisce la dirompente crescita di una ragazza che fino a un anno fa non era mai entrata nelle prime 300 del mondo, mentre oggi è numero 163 e salirà ancora dopo il risultato di Tolentino.

Tolentino Open – risultati semifinali:

Oleksandra Oliynykova (Ukr) b. Silvia Ambrosio (Ita) 6-2 6-2, Nuria Brancaccio (Ita) b. Arantxa Rus (Ned) 6-4 6-4.