29 March 2020

Si giocherà a Natale. E Wimbledon pensa alla cancellazione

Una delle soluzioni a cui stanno lavorando Atp e Wta è l'utilizzo della off-season per recuperare alcuni tornei, con la suggestiva prospettiva di vedere tennis anche durante le feste. Wimbledon in settimana decide che fare dei Championships: la speranza è un rinvio in agosto, ma la cancellazione è sempre più probabile.

Foto Ray Giubilo

Si giocherà a Natale. Iniziano a pensarlo in tanti, dalla firma del New York Times Chris Clarey a Riccardo Piatti - che ne parla sul prossimo numero del nostro magazine. Atp e Wta stanno pensando di utilizzare anche quella che di solito è la off season, da inizio novembre a tutto dicembre compreso, per salvare il salvabile di una stagione ormai fatalmente compromessa.

Parigi come è noto si è spostato senza chiedere il permesso a ottobre, da lì in poi il tennis potrebbe iniziare una serie di ‘doppi turni’ per far disputare i tornei che sono già in calendario e recuperarne qualcuno di quelli che per ora sono sospesi. E’ possibile infatti che l’andamento a macchia di leopardo del contagio permetta di giocare circuiti ‘regionali’ diversi, riservati ai tennisti che si trovano all’interno di una determinata areas geografica. Le regole attuali non lo consentirebbero - la partecipazione va garantita a tutti - ma in tempo di emrgenza forse si potrebbe pensare ad un sistema di deroghe.

E un boxing-day, come gli inglesi chiamano Santo Stefano, con in campo tutti i grandi campioni, insieme o separatamente in diversi eventi, potrebbe diventare un momento di grande rilancio e unità per il tennis. Molto, ovviamente, dipenderà dall’evoluzione dell’emergenza a livello mondiale. Oggi come oggi, con le notizie in arrivo dagli Usa, nemmeno gli Us Open possono stare tranquilli, mentre Wimbledon questa settimana dovrebbe prendere una decisione su che fare dei Championships. L’All England Club spera di salvare comunque il torneo, magari spostandolo ad agosto, ma anche nel Regno Unito la situazione e drammatica - si sono ampiamente superati i 1000 decessi - e le condizioni le gate alle ore di sole disponibili (che come ha ricordato Jamie Murray calano rapidamente in estate) e allo stato dei campi in erba, non sono favorevoli. L’ipotesi porte chiuse è stata già scartata, rimane un filo di speranza. O l’ipotesi di un annullamento che trova precedenti solo negli anni dei due conflitti mondiali del Novecento.

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