Sandgren segue Isner: "Us Open più importanti di ogni giocatore".

Tennys Sandgren si aggrega ai colleghi americani e spinge per gli Us Open. Dominic Thiem continua ad avere dubbi

Foto Ray Giubilo

La battaglia per la ripresa del tennis continua a giocarsi su due fronti. Con gli US Open sistemati in calendario, continuano ad esserci divisioni e dubbi sulla riuscita dello slam a stelle e strisce. I giocatori di casa in questi giorni hanno fatto fronte unito nel difendere la rassegna nazionale, Serena Williams era apparsa in video durante la conferenza stampa che ha dato il via libera all'organizzazione dello slam, mentre Isner durante il torneo di Atlanta ha ribadito di non essere preoccupato e questo nonostante Tiafoe sia stato riscontrato positivo. Al torneo in Georgia, ha preso parte anche Tennys Sandgren che si è schierato dalla parte dei connazionali: "Vedremo come si evolverà la situazione nelle prossime settimane, spero di poter giocare gli US Open - ha detto Sandgren che lancia poi una frecciata ai colleghi più noti - Penso che lo US Open sia più importante di ogni tennista, anche con qualche assenza ci sarebbe una buona edizione e il torneo sarebbe un grande beneficio per il tennis".

I top player restano invece più conservativi, tra chi ancora non è certo che si giocherà negli Stati Uniti, c'è anche Dominic Thiem. "Quanto è successo non aiuta nel farci tornare in campo - l'austriaco ha commentato la notizia riguardante Tiafoe - Questo mette in dubbio Washington e da quel che so, anche gli US Open rischiano ancora". Thiem ha poi ribadito che anche lui vorrebbe tornare a giocare: "Come tutti voglio tornare in campo, ma non dobbiamo dimenticarci quali rischi ci sono. Un torneo come gli US Open è enorme quindi non è facile prendere una decisione". Ha concluso Thiem.

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